Connect with us
Pubblicità

Sport

Marcialonga: Vince Emil Persson, dominano gli scandinavi

Oltre 7.000 i partecipanti. Nel femminile vince Magni Smedaas

Pubblicato

-

Pubblicità

Pubblicità

Un autentico “cecchino” lo svedese Emil Persson, un vero “Kulsprutepistol” (mitra svedese M45)! Sei vittorie su sei in Ski Classics ed oggi ha firmato per la seconda volta la prestigiosa Marcialonga, giusto a festeggiare la 50.a edizione.

A confermare lo strapotere scandinavo anche la norvegese Magni Smedaas, brava a controllare, prima, e a mettersi dietro, poi, tutte le più accreditate avversarie, anche la ex leader di Ski Classics Ida Dahl, finita giù dal podio.

La 50.a è stata una Marcialonga davvero da incorniciare. Valli di Fiemme e di Fassa imbiancate, pista di 70 km in condizione perfette, cielo terso e sole tiepido, pur essendo il primo giorno “della merla”: -10° alla partenza a Moena, termometro più morbido invece per l’arrivo a Cavalese.

Pubblicità
Pubblicità

Tanta, tantissima gente a bordo pista, con una gara che come tradizione è passata nel centro dei paesi addobbati a festa. Una Marcialonga tornata ai fasti del passato, del pre-Covid, che ha emozionato decine di migliaia di persone lungo il tracciato e soprattutto gli oltre 7.000 partecipanti.

La gara maschile è stata molto veloce fin dall’inizio, complice una neve scorrevole e perfetta. Alle 8 in punto il presidente Angelo Corradini, insieme alla Soreghina Sabrina Pellegrin, con un colpo di pistola ha dato il via alla speciale 50.a Marcialonga dalla tradizionale zona di partenza a Moena. Prima sono scattati i pro di Ski Classics, 5’ dopo le donne e infine tutta la massa, con direzione Canazei, sorvegliati dalle Dolomiti imbiancate.

A Pera di Fassa hanno sfilato per primi i norvegesi Stian Hoelgaard e Kasper Stadaas con il pettorale rosso, e il “diavolo rosso” Mauro Brigadoi di Predazzo del Team Internorm, deciso a movimentare subito l’eccezionale Marcialonga, non a caso primo Grand Classics Event del prestigioso circuito Ski Classics. A Campestrin il folto gruppo procedeva ancora a ranghi compatti avvolto dall’atmosfera magica dei boschi completamente ghiacciati. A dettare il ritmo c’era il pettorale verde dello svedese Alfred Buskqvist, seguito da Jan Srail, dalla vecchia volpe Tord Asle Gjerdalen e da Viktor Maenpaa.

Pubblicità
Pubblicità

Il primo traguardo sprint di Canazei al km 18.6 è andato a Buskqvist, secondo il norvegese Vebjørn Moen, mentre al terzo posto c’era Lorenzo Busin del Team Internorm. Poco dopo, a Campitello, si è fatto avanti Brigadoi e con un’azione studiata da tempo nei minimi dettagli ha deciso di prendere il largo in solitaria e a Soraga si è presentato tutto solo con 25” di vantaggio sugli inseguitori Persson, Jutterstroem e Paus: “meglio 20 km da leone che 70 da coniglio”, il punto di vista di Brigadoi a fine gara.

L’azione importante del fiemmese è continuata a Moena, dove però il gap si è ridotto a 17”, azione poi annullata a 5 km dal secondo traguardo volante sprint di Predazzo. Il secondo sprint se lo è aggiudicato Moen, seguito da Johaug, Jespersen e dal bellunese Busin al quarto posto. Alle 10 in punto il gruppo con i più forti è passato a Ziano, con il “veterano” del gruppo Anders Aukland a mostrarsi in prima fila. Il leggendario Aukland, alla sua ultima Marcialonga da professionisti, è terzo a Lago di Tesero dietro soltanto allo svedese Eklof e al finlandese Maenpaa.

L’”iconica” salita di Cascata era sempre più vicina e a 10 km dall’arrivo il gruppo ha iniziato ad accelerare il passo poiché tutti volevano imboccare per primi il temibile tratto finale del Mur de la Stria. Al ponte di Cascata a dettare il ritmo c’era Oskar Kardin, mentre a un chilometro dall’arrivo c’è stato il cambio della guardia in testa con il norvegese Morten Eide Pedersen.

L’epico finale ha visto lo “stregone” Emil Persson spuntare per primo sul rettilineo di Viale Mendini a Cavalese, incoronato vincitore dal presidente Corradini dopo 2h48’57”. Un po’ dispiaciuto Gjerdalen, secondo, il quale si è tolto il berretto negli ultimi metri quando si trovava in bagarre con il connazionale Nygaard, terzo al traguardo. Primo tra gli italiani l’altoatesino Dietmar Nöckler (FFOO) del Team Robinson Trentino, giunto 30°.

5 minuti dopo gli uomini è scattata la gara femminile con due importanti assenti, ovvero la norvegese Astrid Øyre Slind, impegnata in Coppa del Mondo in Francia, e la connazionale Emilie Fleten. Le donne hanno impostato subito una gara molto più tattica rispetto agli uomini, e a Campestrin la francese Kati Roivas ha allungato il gruppo, mettendo in fila indiana la norvegese Anikken Gjerde Alnaes, le svedesi Hedda Baangman, Linn Soemskar e Jenny Larsson con il pettorale a quadri da leader della classifica Climb.

La più veloce al traguardo sprint di Canazei è stata la Alnaes, seguita da Sömskar e dalla Dahl, rientrata in gara dopo lo stop forzato a causa del Covid. A 43 km dall’arrivo si è formato un quartetto composto dalle protagoniste di giornata, ovvero Dahl, Larsson, Smedaas e Alnaes, più staccate invece Soemskar e Roivas.

A Predazzo è sprintata la Smedaas, tallonata dal Alnaes e Larsson, mentre Dahl calava il ritmo e pagava più di un minuto di ritardo. Il duello finale ha visto come protagoniste le norvegesi Alnaes e Smedaas, con quest’ultima ad accelerare il passo a metà dell’iconica erta. Dopo 3 ore e 14’ di gara Magni Smedaas è stata accolta al traguardo con un enorme applauso dal pubblico, quasi incredula della sua prestazione. Seconda dunque Alnaes, staccata di 1’, la quale ha aspettato poi l’arrivo della compagna di squadra Larsson, giunta terza. Prima tra le italiane la bellunese Rebecca Bergagnin del Team Robinson Trentino, 32.a.

Per i meno allenati la Marcialonga Light si è conclusa a Predazzo dopo 45 km. Il moenese Simone Mastrobattista (FFOO) e l’altoatesina Michaela Patscheider (Team Robinson Trentino) hanno iscritto il proprio nome nel prestigioso albo d’oro, con una presenza che non è passata inosservata, quella dell’olimpionica Katerina Neumannova. Ha corso invece in incognito il Principe Carlo Filippo di Svezia che ha chiuso i 70 km col tempo di 5h29’03”.

Onore anche ai concorrenti della 50×50, con i primierotti Agostino Zortea e Ivan Debertolis arrivati appaiati dopo 4h27’5”, anche se il cronometro inclemente ha dato a Debertolis 1” in più: hanno affrontato i 70 km con sci d’epoca e abbigliati come si usava alla prima Marcialonga del 1971.

Grande soddisfazione degli organizzatori e complimenti da parte di tutti i concorrenti, da quelli dei Pro Team ai tanti amatori che hanno solcato i binari di questa straordinaria 50.a edizione.

Marcialonga 70 km – men

1 Persson Emil SWE 02:48:57; 2 Gjerdalen Tord Asle NOR 02:48:58; 3 Nygaard Andreas NOR 02:49:00; 4 Pedersen Morten Eide NOR 02:49:00; 5 Paus Herman NOR 02:49:01; 6 Riege Amund NOR 02:49:05; 7 Ekloef Johannes SWE 02:49:13; 8 Bing Thomas GER 02:49:14; 9 Hoelgaard Stian NOR 02:49:15; 10 Jutterstroem Axel SWE 02:49:18

Marcialonga 70 km – women

1 Smedaas Magni NOR 03:14:00; 2 Alnaes Anikken Gjerde NOR 03:15:06; 3 Larsson Jenny SWE 03:16:05; 4 Dahl Ida SWE 03:17:25; 5 Soemskar Linn SWE 03:17:40; 6 Roivas Kati FRA 03:18:18; 7 Palmberg Ida SWE 03:19:58; 8 Joensson Haag Anna SWE 03:20:02; 9 Hedenstroem Karolina SWE 03:20:49; 10 Kivikko Noora FIN 03:21:14

Marcialonga Light 45 km – men

1 Mastrobattista Simone ITA 01:57:45; 2 Cerutti Lorenzo ITA 01:58:05; 3 Ferrari Matteo ITA 01:58:24; 4 Amhof Manuel ITA 01:58:31; 5 Kretzachmar Ruben GER 02:00:01; 6 Busin Emanuele ITA 02:03:36; 7 Kirchler Michael AUT 02:05:48; 8 Leso Christian ITA 02:06:05; 9 Varesco Giacomo ITA 02:10:12; 10 Sandoz Daniel SUI 02:11:35

Marcialonga Light 45 km – women

1 Patscheider Michaela ITA 02:17:18; 2 Schwingshackl Thea ITA 02:29:01; 3 Piller Caterina ITA 02:32:13; 4 Neumannova Katerina CZE 02:39:20; 5 Mikkelsen Nora NOR 02:50:29; 6 Benzoni Laura ITA 02:56:22; 7 Mali Andreja SLO 02:59:28; 8 Kalalova Tereza CZE 03:10:35; 9 Beumler Tanja SUI 03:14:08; 10 Vaclavkova Barbora CZE 03:15:31

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
rel="nofollow"Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità

  • Pubblicità
    Pubblicità
Trento8 ore fa

«Bocciando si Impara»: buona la prima alla bocciofila Ana Trento Sud

Val di Non – Sole – Paganella9 ore fa

A Tuenno una tavola rotonda per parlare di autonomia e sicurezza

Trento12 ore fa

Prosegue il contenzioso nei confronti della Banca Popolare dell’Alto Adige Volksbank

Val di Non – Sole – Paganella12 ore fa

Il Comune di Pellizzano affida in gestione lo Chalet al Lago dei Caprioli

Sport12 ore fa

Il ciclismo giovanile riparte da Borgo Valsugana con il 1° Trofeo Teknocolor

Val di Non – Sole – Paganella13 ore fa

Incendio sul tetto di un’abitazione a Cles: il messaggio di ringraziamento ai Vigili del Fuoco

Trento13 ore fa

Malga Brigolina: via all’asta pubblica, entro il 12 aprile la presentazione delle domande

Trento13 ore fa

Hub intermodale all’ex Sit, aggiudicazione temporanea a Mak Costruzioni e Cooperativa Lagorai

Trento13 ore fa

Cambio di gestione del campetto di Montevaccino e cancelli chiusi con il lucchetto: “e adesso…?”

eventi13 ore fa

Il musicista e compositore Toshio Hosokawa porta in scena l’opera Hanjo

Trento14 ore fa

Si spaccia per la nipote e chiede dei soldi, truffata un’anziana di quasi 90 anni

Valsugana e Primiero15 ore fa

Al “Marie Curie” di Pergine manca una voce ufficiale per gli studenti

Fiemme, Fassa e Cembra15 ore fa

Tragedia a Tesero: 56 enne si sente male e muore

Trento16 ore fa

Protesta sindacale, Consiglio provinciale sospeso

eventi16 ore fa

Il Teatro Zandonai si tinge di blu in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo

Italia ed estero3 settimane fa

Allerta in rete, torna la falsa email a firma del Capo della Polizia Lamberto Giannini

Val di Non – Sole – Paganella3 settimane fa

Pesca da record nelle acque nonese: catturata una marmorata lunga un metro

Trento4 settimane fa

Tragedia via Bolzano, è Massimo Beretta l’uomo deceduto: «Un pilastro della nostra Azienda»

Trento4 settimane fa

Maleducati e ubriachi sulle piste da sci, un coro di proteste da tutt’Italia

Rovereto e Vallagarina2 settimane fa

Morta a soli 32 anni Francesca Dalsasso: «È stata una guerriera fino alla fine»

Giudicarie e Rendena2 settimane fa

Matrimonio da Favola al Rifugio Malga Ritorto, nel cuore delle Dolomiti di Brenta

Trento2 settimane fa

Dramma in stazione a Trento: investita una persona

Trento4 settimane fa

Allarme ponte san Giorgio, sparito il basamento del pilastro centrale

Valsugana e Primiero3 settimane fa

La presenza del figlio disabile “turba” alcuni ospiti: scoppia la polemica nell’hotel di San Martino di Castrozza

Trento4 settimane fa

Uomo aggredito da un orso in val di Sole

Trento1 settimana fa

«Sporco fascista di merda ti ammazzo, Trento è antifascista»: Massacrato il figlio minorenne di Emilio Giuliana

Piana Rotaliana2 settimane fa

Oltre 350 bancarelle e tanti prodotti tipici a Lavis per la “Fiera della Lazzera”

Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa

Torna la suggestiva camminata serale “Di notte all’Eremo di Santa Giustina”: per stare insieme e fare del bene

Trento3 settimane fa

Cristo Re, residenti e commercianti furibondi: «No al punto d’incontro alle ex Bellesini»

Rovereto e Vallagarina1 settimana fa

Schianto Marco di Rovereto: morto nella notte il 64 enne Italo Nave

  • Pubblicità
    Pubblicità

Archivi

  • Pubblicità
    Pubblicità

Categorie

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

di tendenza