Ambiente Abitare

Cinque valanghe in due giorni: il primo bilancio è di due vittime e tre feriti

Pubblicato

2 mesi fa

26 Gennaio 2023

Redazione Trento

Foto di Marco Bonomo su Unsplash

Il cambiamento climatico non è più un concetto astratto e “lontano” dalle nostre zone, anzi. Le zone di montagna soffrono terribilmente questo clima strano, con temperature troppo alte ed un manto nevoso che risulta essere più instabile e meno affidabile di quanto già non fosse per natura.

Nelle ultime 48 ore, sono cinque le valanghe (di cui quattro solo ieri) che hanno portato ad un bilancio che lascia molto a cui pensare.

Non passa poi inosservato il doppio legame con la Marmolada dei due escursionisti che martedì pomeriggio sono stati travolti da una valanga sul Lagorai, in Trentino. (QUI link articolo)

CLICCA QUI e ottieni informazioni sulle pompe di calore

La vittima, la 30 enne Arianna Sittoni, lo scorso 3 luglio scorso era salita sul ghiacciaio della Regina delle Dolomiti da un altro versante. Su Instagram scrisse che: “Alla montagna non si comanda a volte, ci si trova semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato”.

A rimanere ferito, invece, è stato il 46 enne Guido Trevisan, gestore del rifugio Pian dei Fiacconi (QUI link articolo) che nel 2020 era stato distrutto da una valanga (QUI link articolo). Trevisan è stato ritrovato grazie al localizzatore Artva.

Poco dopo la notizia del recupero della salma di Arianna (QUI link articolo), sono iniziate ad arrivare delle notizie riguardo ad altre valanghe che si sono staccate nel pomeriggio di ieri.

Sulle montagne bellunesi sono state infatti segnalate due valanghe. Il primo distacco ha interessato la pista Fedare sul Nuvolau, dove è intervenuto l’elicottero dell’Air service center trasportando equipaggio sanitario e unità cinofila e non ha visto persone coinvolte.

La seconda valanga è invece caduta sul Monte Padon, non distante dalla pista Padon 2, comprensorio Arabba/Marmolada. Questa, ha travolto una sciatrice veneziana di 52 anni, poi estratta dalla neve grazie all’aiuto di altri sciatori presenti e dai soccorsi che nel frattempo erano arrivati sul posto.

A seguire, un’altra valanga si è staccata sopra Canazei, in Val di Fassa, vicino alle piste del Belvedere, nella zona della baita Fredarola.

Secondo le prime informazioni del Soccorso Alpino, un ragazzo del 1997 sarebbe rimasto ferito al bacino. Sul posto sono presenti gli uomini del soccorso piste della Polizia e un elicottero di Trentino emergenza. (QUI link articolo)

Il 25 enne è stato trascinato dal distacco nevoso, riuscendo a rimanere a galla e finendo 100 metri più a valle semisepolto. La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata intorno alle 14.45 dai compagni che erano con lui.

Sempre ieri, un distaccamento nevoso sul Monte Elmo ha travolto e ucciso il 62 enne Hans Happacher, proprietario del Caravan Park di Sesto in Val Pusteria. (QUI link articolo)