Investito da un pirata della strada, muore il trentino Daniele Marchi

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Incidente mortale questa mattina, lunedì 23 gennaio, a Pavia: a rimanere ucciso il trentino Daniele Marchi  di 50 anni.

L’uomo, mentre stava transitando sulla sua bicicletta, è stato investito da un’auto ed è morto in ospedale subito dopo il  ricovero. A seguito dell’urto il 50 enne sarebbe stato trascinato insieme alla sua bicicletta sotto la vettura.

L’insegnante di sostegno è praticamente morto schiacciato da uno degli pneumatici.

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La pirata della strada è fuggita, ma è stata in breve rintracciata dalla polizia locale grazie alle immagini registrate dalle telecamere stradali.

Daniele Marchi era un maestro d’asilo, dipendente comunale, insegnava all’Ada Negri di via Dei Mille in Borgo Ticino. Era nato a Meano, vissuto a Trento, da dove nel 2016, dopo aver vinto un concorso, si era trasferito a Pavia con la compagna Maria Teresa.

Dopo l’incidentre sul posto sono intervenuti i soccorsi sanitari inviati dalla centrale operativa di areu sia con un’ambulanza della Croce rossa che con l’auto medica col rianimatore a bordo.

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Il ciclista investito pare sia stato trovato già privo di conoscenza, rianimato sul posto e stabilizzato per l’immediato trasporto al Policlinico San Matteo. Il decesso poi in ospedale.

Nel frattempo i vigili della polizia locale, individuata l’auto pirata, l’hanno trovata parcheggiata a poche centinaia di metri e hanno subito rintracciato la donna che sarebbe stata al volante.

Si tratta di una donna di 65 anni, insegnante dell’Istituto Bordoni, bloccata all’angolo tra viale Resistenza e corso Garibaldi.

Agli uomini delle forze dell’ordine ha detto di non essersi accorta dell’investimento.

Dopo essere stata portata in caserma è stata arrestata e messa ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria per le accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso.