Trento
Ore di attesa al freddo fuori dalla guardia medica, cittadini inferociti

Cittadini inferociti ieri sera presso la guardia medica del centro sanitario di Trento Nord. Persone doloranti, con 40 di febbre, costretti a rimanere fuori dalla porta dell’ambulatorio al freddo. (foto) E per fortuna che in questi giorni le temperature sono piuttosto miti.
Le preoccupazioni si sono concentrate soprattutto per una persona che aveva la febbre molto alta e che nonostante le inistenze non è stata fatta entrare al caldo.
Alcune persone hanno dovuto attendere 2 ore al freddo prima di poter essere visitate. La segnalazione è arrivata al nostra giornale ieri sera verso le 21.00 da cittadini che erano in attesa al freddo davanti alla guardia medica da oltre 2 ore. «Comportamento vergognoso e da era mesozoica delle caverne. Se è questo il rispetto per i propri contribuenti da parte della sanità trentina….» – questo il commento di un contribuente che ha dovuto attendere al freddo dalle 20.10 fino alle 21.30 per poter entrare in ambulatorio.
Non siamo a conoscenza del perchè le persone ieri sera hanno dovuto attendere fuori al freddo il proprio turno. Potrebbe essere che l’azienda sanitaria trentina non abbia recepito le nuove regole per il contrasto al Covid.
L’accesso all’ambulatorio di Guardia Medica non è più infatti contingentato. «Negli ambulatori, in caso di visita, non vi è alcun limite al numero di accompagnatori» – cita il provvedimento che indica le nuove disposizioni del Ministero della Salute.
«Alla luce di particolari situazioni (es. pazienti fragili, sviluppo di un focolaio di infezione), ogni reparto può concordare d’intesa con la rispettiva Direzione medica una limitazione delle visite o una modifica degli orari di visita» – Si legge ancora sul documento.
È comunque difficile che l’azienda sanitaria posso aver scelto di seguire questa strada. Il nostro giornale è comunque in attesa di chiarimenti da parte dell’azienda sanitaria soprattutto per offrire un servizio ai contribuenti trentini che ieri sera si sono lamentati dei disservizi.
Per l’azienda sanitaria un nuovo disservizio, il terzo in soli 4 giorni. Se l’anno era finito male l’inizio pare essere anche peggio. Il primo giorno del 2023 c’erano stati momenti di tensione all’APSP Beato de Tschiderer dove i visitatori senza green pass erano stati respinti.
Nessuno dentro la struttura sapeva che dalla mezzanotte di Capodanno le regole erano cambiate. Ieri un’altra tegola sulla sanità trentina.
Presso la casa di riposo Endrizzi di Lavis i Carabinieri Nas di Trento hanno trovato dei dispositivi anti covid scaduti. La sanzione è stata di 48 mila euro. Ieri sera nuovi problemi e relativi nervosismi presso la guardia medica di Trento nord. 3 disservizi compresivi di un salasso di 48 mila euro che naturalmente saranno pagati da Pantalone….
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