Fiemme, Fassa e Cembra
Ecco i costi dettagliati del nuovo ospedale di Cavalese
La nuova costruzione offre dei vantaggi economici e di efficienza indiscutibili

Nell’articolo pubblicato venerdì abbiamo spiegato i vantaggi che potrebbe avere la costruzione del nuovo ospedale di Cavalese nelle valli di Fiemme e Fassa.
Come in tutte le cose è giusto discutere sul possibile impatto di una struttura del genere per il territorio lanciando però l’occhio in modo lungimirante sul futuro. In concreto quindi bisogna avere la capacità di sintesi per evitare magari di perdere opportunità importanti che potrebbero essere pagate dalle future generazioni.
Il confronto e le polemiche girano intorno a due soluzioni: ristrutturare il vecchio ospedale praticamente da zero, oppure costruirne uno di nuovo in localita Masi.
In molti si sono schierati per il no o per il sì seguendo dei valori ideologici o politici, legati ai valori etici e morali magari non conoscendo a fondo il progetto del possibile nuovo ospedale. C’è molta confusione anche sui costi economici e su come sarà costruita la nuova struttura. Vediamo quindi di approfondire questi due temi.
Quando il nuovo ospedale entrerà in funzione, fra tre anni, la gestione delle attività sanitarie rimarrà in capo totalmente all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari. Non dunque ai privati. Questo è un punto delicato e fondamentale: i cittadini di Fiemme Fassa e Cembra hanno la garanzia che il nuovo Ospedale di Fiemme e Fassa sarà totalmente in mano dell’ente pubblico e quindi delle comunità.
Il rischio a carico solo delle imprese – Il nuovo ospedale, dal primo giorno della sua apertura, sarà dunque utilizzabile dai sanitari a pieno regime per tutto il periodo dei 18 anni previsto dalla convenzione, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24.
Quale garanzia hanno i cittadini che sarà però effettivamente così? E’ presto detto: se una parte della struttura non potesse essere resa fruibile, alle imprese sarebbe decurtato il canone di disponibilità prima e se questo non fosse sufficiente anche il canone di leasing poi, per un importo determinato in funzione delle volumetrie e dell’importanza delle stesse non disponibile.
Da rilevare che la realizzazione del progetto permetterà di sviluppare la linea di alimentazione del gas metano completando la rete delle valli a beneficio delle comunità. Saranno garantiti anche sempre nei 18 anni e dentro l’importo totale dei 90 milioni i servizi tecnici di manutenzione dell’intero immobile ospedaliero, che sarebbe ro comunque stati necessari anche per l’ospedale vecchio, come avviene oggi, in cui è già presente il privato nella gestione tecnica dello stesso.
Servizi meno costosi dell’attuale – Mettendo a confronto i costi previsti dei servizi del nuovo Ospedale e gli importi oggi nella vecchia struttura, i costi di gestione a metro quadro risultano a favore del nuovo Ospedale, con un vantaggio medio pari al 14%. Si deve poi tenere in considerazione anche il Servizio di manutenzione fullrisk: un canone che copre qualsiasi possibile rottura e/o anomalia.
Il costo completo del vecchio ospedale avrebbe un costo minimo di 110 milioni di euro con molti disservizi per i cittadini che potrebbero durare anche oltre i sei anni. Dal punto di vista economico quindi per la provincia di Trento e i cittadini delle val di Fiemme e Fassa è sicuramente un affare.
Quali sono i servizi previsti, piano per piano del nuovo ospedale?
Partiamo dal seminterrato che sarà dedicato in prevalenza alle attività di supporto (logistiche e gestionali), ospiterà anche il servizio di Emodialisi, il servizio Riabilitazione Funzionale e il servizio mortuario, con un accesso indipendente e separato.
Il piano terra rappresenta il punto di accesso sia per i pazienti interni sia per gli utenti esterni. L’ampio corridoio raccoglie i pazienti provenienti dal pronto soccorso e, tramite i nodi verticali di collegamento, permette la connessione con tutti i livelli della piattaforma di diagnosi e cura e della piattaforma degenze, con aree di attesa protette e separate dagli altri flussi.
Sul primo piano saranno collocati il Blocco Operatorio e tutte le degenze, articolate nei due blocchi principali, collegate tra di loro e connesse tramite i nodi verticali dedicati con i servizi di diagnostica e cura situati al piano terra.
Sul blocco di testata est del secondo piano invece saranno collocati gli uffici della Direzione Sanitaria ed alcune aree tecniche destinate ad accogliere le macchine di trattamento aria per la sottostante zona delle degenze e di piano.
Sul blocco centrale infine si disporranno i volumi tecnici necessari alla collocazione delle macchine di trattamento aria e, in posizione defilata ed acusticamente protetta, i gruppi frigoriferi dell’intero complesso. La rimanente copertura è tutta occupata dall’impianto fotovoltaico.
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