Musica
Terzo appuntamento jazzistico al Museo Diocesano Tridentino dedicato a Chick Corea

Grandi applausi per il duo Gorgazzini – Zeni in “Rememberin’ Chick”, terzo appuntamento jazzistico della rassegna “Note al Museo. Tra musica e arazzi” di mercoledì 7 dicembre 2022, nella splendida cornice della sala degli Arazzi al Museo Diocesano Tridentino.
Due ore di concerto dedicato a Chick Corea, grande compositore e pianista jazz statunitense di origini italiane, scomparso nel febbraio 2021.
La sua incredibile carriera ha costituito una vera e propria scuola pianistica dalla notevole produzione discografica e concertistica, fonte di ispirazione per tanti appassionati jazzisti.
Il professor Michele Andreaus, nuovo direttore del Museo Diocesano, presenta i due musicisti: Roberto Gorgazzini al pianoforte e Fiorenzo Zeni al sax tenore e soprano, che hanno potuto testare risultati interessanti nell’acustica della sala degli arazzi. Una ambientazione meravigliosa per il numeroso pubblico, infatti gli appuntamenti musicali per il 2022 sono già al completo.
Il concerto è un omaggio al caposcuola Chick Corea e alle sue composizioni, alcune dal sapore mediterraneo e ispanico.
Un progetto dei due musicisti ideato lo scorso anno dopo una collaborazione decennale, che vede inserito nella scaletta anche un pezzo scritto dallo stesso Gorgazzini.
Il musicista dopo aver iniziato gli studi classici di pianoforte, si è indirizzato verso la musica jazz, frequentando seminari del maestro Franco d’Andrea e del chitarrista Tommaso Lama.
Ha fondato la formazione Jazz Organizer con la quale nel 2007 ha realizzato il CD “Internos”. Si esibisce in Organ Trio, in Big Band e vari combo con i quali ha partecipato a diversi jazz festival, è attivo come organista, pianista e arrangiatore, collaborando con musicisti italiani ed americani.
Fiorenzo Zeni è sassofonista, compositore e arrangiatore; all’età di 11 anni ha iniziato a suonare il sax soprano nella banda musicale di Tesero.
Autore di molti progetti nati in Trentino Alto Adige, ha pubblicato la seconda opera discografica che porta il suo nome. Nel suo “Morning Light” raccoglie undici tracce scritte nel corso degli ultimi anni. Collabora con musicisti e formazioni soprattutto grazie alla sua grande duttilità stilistica.
Si inizia con il bellissimo brano “Windows”, un valzer jazz apparso originariamente nell’album Sweet Rain del 1967 di Stan Getz, poi eseguito e registrato da diversi artisti.
Cat Power esplora atmosfere jazz anni ’40 nella cover di “I’ll Be Seeing You” (2022), con un linguaggio dell’epoca e pianismo di Corea. Un modo personale per raggiungere le persone care.
Segue il bellissimo brano dedicato da Chick alla Sicilia e famoso ancor di più perché registrato con il cantautore napoletano Pino Daniele, con il quale aveva stretto un rapporto d’amicizia.
Con “Sicily”– inserita nell’album di Pino “Che Dio ti benedica” – i due straordinari compositori nel 1993 avevano vinto la Targa Tenco.
Il pezzo “Rememberin’ Chick” rappresenta una dedica personale dell’autore Gorgazzini al grande pianista, che insieme al sax di Zeni è stato particolarmente apprezzato dal pubblico.
Nel 1972 Chick Corea (pianoforte) e Gary Burton (vibrafono) pubblicarono il loro primo album in duo dal titolo “Crystal Silence”, che portò ad entrambi un grande successo. Questa volta il duo Gorgazzini-Zeni ci riprova suonando il pianoforte e sax tenore.
Con il brano “Got a match?” (Hai un cerino?) Corea aveva in mente qualcosa di classico a cui seguono altri brani come “Humpty-Dumpy”, un titolo strano che si ispira ad un’antica leggenda inglese.
“Armando’s Rhumba” è un pezzo che esprime l’animo ispanico dedicato al padre di Chick Corea, un classico tratto dall’album del 1976 “My Spanish Heart”.
Verso la fine del concerto durato circa due ore, viene eseguito il brano pieno di atmosfera “My One and Only Love” e in un crescendo “Spain”, probabilmente il pezzo più famoso del grande pianista.
Composto da Corea nel 1971 è apparso nella sua versione originale dell’album Light as a Feather, ha ricevuto due nomination ai Grammy per il miglior arrangiamento strumentale e performance jazz strumentale di un gruppo.
Il ciclo di concerti della rassegna “Note al Museo. Tra musica e arazzi” intende promuovere l’impegno del Museo Diocesano Tridentino nei confronti di altre discipline artistiche e approfondire le connessioni tra il pubblico e le opere d’arte.
Fino a febbraio 2023, ogni mese verranno proposti due concerti di musicisti jazz e blues di altissimo livello, che combinano influenze globali in modi inaspettati e originali.
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