Trento
Domani in aula l’esame finale del ddl sulle concessioni delle grandi centrali idroelettriche

Torna in aula per due giorni domani e mercoledì 30 novembre il Consiglio provinciale convocato dal presidente Kaswalder d’intesa con i capigruppo, soprattutto allo scopo di esaminare fino al voto conclusivo il disegno di legge 162 proposto dall’assessore all’energia Mario Tonina e già approvato in Commissione, che ha l’obiettivo di ottenere dal governo una proroga dal 2024 al 2029 della scadenza delle concessioni delle centrali idroelettriche per poter migliorare gli impianti delle grandi derivazioni.
Prima di entrare nel merito del testo, già approvato in commissione e per il quale i consiglieri avranno a disposizione 6 ore, il Parlamento trentino dovrà esaurire i punti inseriti all’ordine del giorno in merito alle interrogazioni a risposta immediata, al bilancio di previsione dell’assemblea legislativa per gli esercizi finanziari 2023-2025, alla designazione suppletiva di un consigliere provinciale indicato dalle minoranze a componente dell’Assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani e infine alla nomina suppletiva di un componente effettivo della Commissione interregionale delle Assemblee legislative della Provincia autonoma di Bolzano, del Tirolo, della Provincia autonoma di Trento nonché del Vorarlberg in veste di osservatore.
A seguire, nel pomeriggio di martedì, inizierà l’esame del ddl 62 sulle centrali idroelettriche che sarà illustrato dall’assessore Tonina.
Il programma dei lavori prevede che l’aula si occupi poi della valutazione finale di altri 4 disegni di legge:
– il primo, approvato in commissione, è un testo che unifica due disegni di legge proposti da Claudio Cia di Fratelli d’Italia e dall’assessora alla salute e al welfare Stefania Segnana, sanciscono l’eliminazione dell’utilizzo della catena per gli animali d’affezione e in particolare con i cani modificando la normativa provinciale in materia che risale a 10 anni fa;
– il secondo è un altro testo unificato dei disegni di legge proposti da Michele Dallapiccola (Casa autonomia.eu) e da Lucia Coppola (Misto-Europa Verde) per introdurre disposizioni a sostegno delle “piccole produzioni agroalimentari di origine locale” e la “Vendita diretta dei prodotti agricoli”;
– Il terzo è il disegno di legge proposto da Paolo Zanella di Futura e respinto in commissione per tutelare le persone celiache nell’alimentazione fuori casa modificano alcune norme provinciali;
– il quarto è il disegno di legge proposto da Luca Zeni del Pd per la promozione dell’attività fisica e dell’esercizio fisico modificando la legge provinciale sulla tutela della salute del 2010 e la legge provinciale sulla sport del 2016.
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