Benessere e Salute
Come smettere di fumare grazie alla sigaretta elettronica

Sebbene la sicurezza delle sigarette elettroniche non sia ancora stata scientificamente dimostrata, alcuni studi suggeriscono che il passaggio dalla sigaretta classica a quella elettronica aumenta la probabilità di sconfiggere la dipendenza da nicotina in determinate circostanze. Vediamo quali.
Oggi siamo tutti maggiormente consapevoli dei danni derivanti dal fumo rispetto al passato. Per questo sempre più persone provano a smettere di fumare, anche se solo una persona su cinque riesce a perdere il vizio e diventa un ex tabagista a distanza di un anno.
Contare sulla forza di volontà è necessario, ma può non essere sufficiente. Per questo vengono in soccorso le sigarette elettroniche, le quali, se usate in modo appropriato, sembrerebbero aiutare i fumatori a liberarsi della dipendenza dalla nicotina una volta per tutte.
Tra gli e-shop più grandi d’Italia, lo shop di sigarette elettroniche Terpy.it, nasce proprio da questa esigenza, per offrire, attraverso una vasta gamma di prodotti di qualità, il massimo supporto ai fumatori che vogliono smettere e non ce la fanno da soli.
Ma in molti si chiedono se il boom delle sigarette elettroniche sia dettato solo da una moda passeggera, oppure se davvero questi dispositivi siano efficaci nel combattere la dipendenza dal fumo. Cerchiamo di capirlo insieme, partendo dalle evidenze scientifiche raccolte in questi ultimi anni.
Sigarette elettroniche: un’arma in più per chi vuole perdere il vizio del fumo – Uno studio sul New England Journal of Medicine del 2019 ha messo a confronto l’efficacia delle e-cig con quella delle terapie convenzionali sostitutive della nicotina.
Ebbene, dal test condotto su un campione inglese di ex tabagisti emerge che i vapers hanno una probabilità di smettere di fumare quasi doppia rispetto ai soggetti che, per raggiungere tale traguardo, si sono affidati ai farmaci sostitutivi della nicotina, come cerotti e gomme (18% vs 10%).
Non a caso, la più importante sperimentazione per smettere di fumare finora effettuata è stata condotta nel Regno Unito. Quest’ultimo, infatti, ha abbracciato una politica di prevenzione del tabagismo che segue un approccio molto pragmatico, con l’ambizioso obiettivo di avere tutto il Regno Unito “smoke-free” entro il 2030.
Parte integrante di questa politica consiste nell’utilizzo delle e-cig: in un rapporto indipendente commissionato dal governo britannico nel 2022 è possibile trovare, tra le altre raccomandazioni, quella di promuovere le sigarette elettroniche quale strumento utile per aiutare i fumatori ad abbandonare l’abitudine al tabacco.
Da notare come l’adozione di un approccio così realista e concreto sia in controtendenza rispetto a quello proibizionista dell’OMS, secondo la quale non sono ancora stati condotti studi rigorosi per determinare se le sigarette elettroniche sono realmente efficaci per aiutare le persone a smettere di fumare.
In effetti, nello studio sulla popolazione inglese si rinvengono anche dati meno incoraggianti. Così, ad esempio, l’80% dei soggetti che avevano smesso di fumare grazie alle sigarette elettroniche, stava ancora usando tali dispositivi a distanza di un anno.
Se ne deduce come la dipendenza dalla nicotina possa essere difficile da superare, se non vengono rispettati alcuni passaggi fondamentali che possono fare la differenza, incrementando significativamente le probabilità di successo.
Sigarette elettroniche per smettere: come aumentare le probabilità di successo – Indaghiamo quindi quali sono queste fasi che hanno il potenziale di creare una differenza nella transizione tra chi fuma e chi non fuma. In poche parole, le tre misure fondamentali da adottare sono le seguenti:
– Ridurre lentamente ma costantemente la quantità di nicotina nei liquidi per e-cig che si utilizza. Secondo i consigli dei professionisti, questo numero dovrebbe infatti avvicinarsi a zero entro pochi mesi, se non si vuole incorrere nel rischio di ricominciare a fumare.
– Vietare il consumo “doppio”: Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, niente dopo di meno che l’ottanta per cento di coloro che utilizzano le sigarette elettroniche fumano anche sigarette tradizionali. Per evitare un peggioramento della salute, è essenziale smettere di fumare sigarette tradizionali il prima possibile e astenersi completamente e per sempre dall’uso di queste sigarette in combinazione con le sigarette elettroniche.
– Rivolgersi ad un centro antifumo in cerca di supporto: questo, secondo le ricerche attuali, aumenta di ben tre volte le possibilità di successo. I fumatori che si rivolgono a professionisti medici possono essere guidati verso l’uso di uno o più farmaci sostitutivi della nicotina e pertanto questo accorgimento resta oggi come ieri tra i più validi per chi intende cessare con l’uso di sigarette tradizionali.
In senso più ampio, se si vuole smettere di fumare, può essere utile avere una strategia per evitare i sintomi dell’astinenza e per non cedere alla tentazione. Per questo motivo, ad esempio, mettere nella spazzatura non solo le sigarette, ma anche tutto ciò che le riguarda (accendini, posacenere e così via) potrebbe essere di grande aiuto in questa situazione.
Allo stesso modo, potrebbe essere utile evitare tutte quelle condizioni che riconducono all’abitudine di fumare. Ad esempio, rinunciare al caffè durante la giornata è uno di questi scenari.
Infine, non dimentichiamo che, nonostante sia innegabile che le sigarette elettroniche siano meno pericolose per la salute rispetto alle sigarette tradizionali, è altrettanto innegabile che non sono completamente innocue per la salute. Ciò è particolarmente vero quando si prende in considerazione, ad esempio, la presenza di metalli pesanti e altre sostanze cancerogene nei liquidi di ricarica.
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