Rovereto e Vallagarina
Liceo artistico Depero: Bisesti e Dalzocchio zittiscono subito Valduga

“L’intervento di realizzazione della nuova sede del Liceo Artistico ‘Fortunato Depero’ è stato inserito nel tredicesimo aggiornamento del Piano straordinario degli investimenti di edilizia scolastica che la Giunta provinciale ha approvato a luglio 2021. La soluzione individuata, rispetto alla ristrutturazione degli immobili ex Gil, è quella che offre migliori prospettive agli studenti di Rovereto che ormai attendono da molti anni maggiori spazi e una sede adeguata alle mutate esigenze scolastiche.
Fra l’altro gli uffici tecnici provinciali sono al lavoro da diversi mesi su questa soluzione tecnica, ormai in fase avanzata, e il bando di gara per l’appalto dovrebbe uscire nel corso della primavera 2023“. E’ stato con queste parole che l’assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti ha replicato alla posizione del sindaco di Rovereto riportata ieri su un quotidiano locale, in merito alla sede del nuovo Liceo Depero.
“Il nuovo progetto prevede ampi spazi per docenti e studenti, un auditorium al piano terra e un atrio centrale che potrà essere utilizzato come spazio di esposizione per opere d’arte, aule e laboratori al primo e secondo piano, oltre a un parcheggio interrato di una quarantina di posti auto. L’importo previsto era di circa 15,5 milioni di euro, che dovrà essere aggiornato rispetto al preziario 2023”, conclude l’assessore Bisesti.
Il Sindaco di Rovereto aveva dichiarato di volere il liceo artistico Depero nell’area da recuperare e riqualificare dell’ex Gil. In modo perentorio inoltre ha chiesto alla giunta la riqualificazione dell’ex Gil in largo Camera di commercio per i liceali del Depero e di lasciare a verde pubblico l’ex macello.
Da ricordare però che i soldi ce li mette la provincia e quindi gli indrizzi d’uso è giusto che vengano decisi in sede provinciale e non comunale.
Inoltre, cosa non di poco conto sia l’ex Gil sia l’area verde in via Macello sono di proprietà della Provincia autonoma di Trento. Per finire il governatore ha fatto intendere più volte la volontà di trasferire all’ex Gil il commissariato di polizia.
Sulle sterili polemiche di Valduga che vuole imporre delle scelte con i soldi degli altri è anche intervenuta la Capogruppo della Lega Salvini Trentino Mara Dalzocchio. «Appuriamo che il Sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, – si legge in una nota – pur di non garantire agli studenti del liceo Depero spazi adeguati per lo svolgimento delle attività didattiche, attacca il progetto della Provincia – e dalla sottoscritta sostenuto in Consiglio provinciale mediante la presentazione di numerosi ordini del giorno in quanto soluzione più logica e concreta – che prevede la realizzazione di una nuova struttura presso l’ex macello a Rovereto. È stato un lungo iter – quello che sta arrivando alla costruzione della struttura – ma necessario alla luce delle esigenze di insegnanti e di studenti e unica soluzione dato che – per esempio – l’ex GIL non è una struttura adeguata».
E ancora: «Eppure il Sindaco Valduga proprio oggi rilancia sull’utilizzo dell’ex GIL che presenta anche delle difficoltà di modifica della struttura. A quale scopo questo intervento sulla stampa locale? Di sicuro non a favore dei roveretani dato che la realizzazione del Liceo Depero presso l’ex GIL garantirebbe alla città ulteriori problemi in merito alla viabilità, ormai tristemente riconosciuto come il marchio di fabbrica del Sindaco assieme alla creazione di polemiche in merito a qualsiasi opera pubblica che vuole essere realizzata dalla Provincia e da questa Giunta per il bene dei roveretani».
«A riguardo – ricorda ancora Dalzocchio – il lungo iter riguardante la terza RSA, che per anni è stata richiesta dai cittadini e proprio l’attuale amministrazione comunale non si è mai attivata per uno sviluppo in questo senso tanto da rendere tali infrastrutture ormai non più procrastinabili nella realizzazione. Non solo: oltre al prolungamento burocratico da parte dell’amministrazione comunale per la realizzazione del Liceo Depero, andando a creare una inutile discussione sul luogo in cui questo dovrebbe sorgere, si sono ignorate questioni relative alla viabilità come la secante e come la Tangenziale di Rovereto o alla sicurezza della città come il Polo della Protezione Civile. Ora qualcuno, al fine di oscurare quanto vuole fare la Lega a livello provinciale per Rovereto, con idee come quella di rendere la città universitaria in modo graduale, usa questi stratagemmi per nascondere la bontà delle azioni fatte da altri».
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