Missile sulla Polonia, fonti Nato confermano: “Proveniva dall’Ucraina” e Duda risponde: “Uno sfortunato incidente”

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Il missile che ieri è caduto in Polonia, uccidendo due persone è partito dall’Ucraina, anche se era di fabbricazione russa. La notizia viene riferita da alcune fonti Nato. Quanto accaduto è stato comunque discusso durante la riunione di emergenza convocata da Biden a Bali, in cui sono state condivise le valutazioni dell’intelligence.

A margine, il presidente polacco Andrzej Duda dice: “Non abbiamo prove precise che ci permettano di concludere che si sia trattato di un attacco alla Polonia. Il missile è stato probabilmente un incidente sfortunato. Siamo in contatto diretto con i nostri alleati della Nato”.

Stando alle ultime notizie, la Polonia non avrebbe ancora invocato l’articolo 4 della Nato, il quale prevede che le parti “si consulteranno ogni volta che, nell’opinione di uno di essi, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle parti possano essere minacciate”.

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Lo stesso Biden, durante la riunione tra i leader del G7, avrebbe confermato che il razzo era un missile antiaereo proveniente dall’Ucriana, sostenendo come sia improbabile che il missile sia partito dalla Russia.

Infine, il Presidente americano ha chiarito che al momento l’intenzione condivisa con gli altri leader è quella di procedere prima con l’indagine per capire esattamente e poi decidere collettivamente come rispondere.

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