Vista su Rovereto
Vivere in una via e non poterla percorrere, succede a Rovereto

Dalla LABA Trentino a via Unione ci si impiegherebbe due minuti di auto. Vale a dire che, per i residenti di via San Giorgio che abitano nella zona dell’Accademia, arrivare al lavoro a San Giorgio, Sacco e zona industriale ci si potrebbe impiegare davvero poco tempo.
Tuttavia, la polemica infinita di via San Giorgio prosegue: nonostante le lamentele, le richieste e le petizioni dei residenti, chi abita in via San Giorgio dopo l’incrocio con via Valdiriva, non può percorrere la stessa via San Giorgio per arrivare in città, ma deve effettuale la rotonda, passare per lo stadio e via Pasqui oppure imboccare la statale.
Il che significa impiegare almeno mezz’ora per andare da via San Giorgio a San Giorgio e Sacco.
Solo a Rovereto si può promuovere il trasporto green, senza andare a tenere conto delle code infinite, del traffico e dello smog prodotto dalle auto ferme in colonna.
Nelle ore di punta, la statale è un incubo.
Da Volano a Lizzana o zona Millennium ci si impiega circa 40 minuti quando va bene. Se si va per le vie della città, con tutta la viabilità modificata, dallo stadio a Sacco o a Piazzale Leoni ci si impiega altri 20-30 minuti facendo in più un giro dell’oca notevole.
Per quanto riguarda la zona di San Giorgio – LABA, le polemiche sono più che giuste. Che senso ha vivere in una via e non poterla attraversare?
Oltre al danno, la beffa: chi lavora a Isera, Sacco, zona Industriale o Mori – se vuole evitare di partire da casa un’ora prima – deve addirittura andare fino a Villa Lagarina e fare la Destra Adige verso sud, sperando che non ci siano problemi con l’autostrada, dato che proprio a Villa Lagarina si trova il casello di Rovereto Nord.
Questa mattina, nello specifico, per andare dalla LABA alle scuole elementari di Sacco ci sono voluti 25 minuti: a causa dei lavori alla rotonda sopra lo stadio, la colonna di macchine alle 11:25 arrivava fino all’entrata del parcheggio con le giostre. A seguire, altra fila in via Parteli e colonna ferma al semaforo dall’incrocio tra via Azzolini e via Manzoni. Macchina parcheggiata davanti alla scuola alle 11:50.
Se via San Giorgio fosse aperta a tutti coloro che la abitano, in circa cinque/dieci minuti si arriverebbe comodamente alle scuole elementari e, di fatto, a San Giorgio e Sacco. Dobbiamo davvero pensare a quanto si risparmierebbe di inquinamento?
Certo, si tratta di una viuzza piccola e stretta, e non è raro che qualche camion o camioncino ci rimanga incastrato. Tuttavia… un conto è avere via San Giorgio aperta a tutti coloro che la abitano, un altro è permettere solo ad alcuni abitanti di percorrerla.
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