Trento
Inaugurata ieri la nuova sede dell’Associazione provinciale per i minori
Alla struttura vengono affidati ogni anno circa 300 giovani

“Oggi è una giornata importante per la comunità trentina. L’Associazione provinciale per i minori è una realtà molto presente e radicata, capace di fornire risposte sull’intero territorio provinciale. Un impegno pluridecennale nell’intervenire sulle fragilità dei giovani a più livelli, dall’accompagnamento scolastico sino alle comunità residenziali. L’APPM, alla quale va il nostro ringraziamento, sa rispondere a 360 gradi ai bisogni di bambini e ragazzi ed è con particolare soddisfazione, quindi, che oggi inauguriamo questa nuova sede. Proprio guardando ai giovani, desidero qui ricordare che con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari si sta lavorando alla realizzazione di un’unità di crisi per adolescenti ad Arco, che sarà terminata entro fine anno, per intervenire su quelle forme di disagio alle quali le attuali strutture non possono fornire una risposta adeguata”.
Così l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana che ieri, assieme all’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli ha preso parte all’inaugurazione a Trento, in via Manzoni – ex Asilo San Martino – della nuova sede dell’Associazione provinciale per i minori.
La struttura ospita gli Uffici amministrativi e il Centro aggregativo territoriale “LʼArea”. La sede è stata assegnata dalla Provincia dopo l’intervento di ristrutturazione dell’immobile da parte di Patrimonio del Trentino spa.
“La Provincia – ha affermato l’assessore Spinelli – collaborando proficuamente con la direzione dell’APPM, ha lavorato tenacemente affrontando tutte le diverse procedure burocratiche per arrivare a un importante risultato: la realizzazione della nuova sede che inauguriamo oggi onorando un impegno che avevamo assunto. Una struttura non solo funzionale, ma che consente di fare il bene nel bello. I giovani – ha aggiunto Spinelli – camminano più veloci degli anziani, ma gli anziani conoscono la strada; l’APPM sa indicare la direzione giusta ai ragazzi, in particolare a coloro che attraversano delle difficoltà, una mission che merita particolare stima e considerazione. La vostra tensione al bene – ha concluso l’assessore rivolgendosi al personale APPM – il vostro ‘I care’ per la società è forte e costante. Con una sede come questa potrete operare ancora più efficacemente; la Provincia è al vostro fianco”.
Ieri mattina, dopo il taglio del nastro, la presidente APPM Paola Maccani ha voluto inizialmente ricordare la figura del fondatore Paolo Cavagnoli – al centro anche dell’intervento del fratello Piero – cui è stata intitolata la sala conferenze.
É seguito un ringraziamento alla Provincia e al Comune per la vicinanza e la collaborazione, ma la presidente ha voluto esprimere particolare riconoscenza anche agli educatori dell’Associazione, alla quale vengono affidati ogni anno circa 300 giovani; sono 5.000, invece, i ragazzi che partecipano alle attività organizzate sul territorio.
L’inaugurazione di stamane è stata l’occasione anche per una riflessione sui giovani, adolescenti in particolare, “tra nuove normalità e nuovi disagi”, tema affrontato soprattutto da Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta.
L’APPM conta 180 dipendenti, dei quali 151 educatori. Fra i servizi offerti, l’“abitare accompagnato”, la pronta accoglienza, i centri di aggregazione, l’accoglienza di nuclei familiari, gli interventi educativi e l’educazione familiare.
La nuova sede di via Manzoni darà un ulteriore slancio all’attività: nei suoi circa 1.500 metri quadri, sviluppati su tre piani, consentirà di ospitare non solo gli uffici amministrativi dell’Associazione, ma anche il Centro di Aggregazione Giovanile operante nel Comune di Trento con attività che spaziano dalla musica alla creatività, sino alla socializzazione.
All’evento di ieri, moderato da Nadio Delai, sono intervenuti fra gli altri anche il direttore APPM Paolo Romito, il sindaco Franco Ianeselli con l’assessora Chiara Maule, la consigliera provinciale Vanessa Masè, il presidente del Tribunale per i minorenni Giuseppe Spadaro e l’arcivescovo Lauro Tisi.
La giornata è proseguita con un momento all’insegna delle “porte aperte” ricco di iniziative rivolte a persone di tutte le età.
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