Trento
I vandali colpiscono ancora: decapitata una statua a Villa de Mersi

Il bel giardino di Villa de Mersi a Villazzano è stato nuovamente vittima di atti di vandalismo. Già nel 2020 (QUI link) avevamo segnalato il disagio dei residenti nei confronti dell’area giochi presente nel parco, ma a quanto pare negli anni la situazione non è poi migliorata.
Di recente, dalla circoscrizione di Villazzano è stata fatta la denuncia riguardo a nuovi atti vandalici: i muri sono stati imbrattati, una porta rovinata e una statua decapitata.
Un grave danno – quindi – ad una struttura che è parte del patrimonio storico e culturale del Trentino: nonostante i documenti riguardanti la Villa siano scarsi, questa abitazione è stata costruita nella prima metà del XVIII secolo, sui resti di un antico maso distrutto in un incendio, diventando un bellissimo esempio di residenza signorile di villeggiatura.
La villa e il giardino sono stati acquistati dal Comune di Trento nel 1988. Dopo un lungo restauro, Villa de Mersi è tornata ad essere una delle più belle ville del Trentino grazie anche allo splendido giardino. Il parco – infatti – con i suoi 16.700 metri quadrati di superficie è una vera perla rara.
Il parco – aperto a tutti con orari che cambiano in base alle stagioni – ha un’area giochi per i più piccoli, ma la maggior parte della superficie è composta da – come si può leggere sul sito del comune di Trento – “una parte storica di impianto barocco a ridosso della villa, con una fontana centrale in asse con il viale di accesso, sei parterre di lavanda a mezzogiorno e un’area di epoca ottocentesca a marcato gusto romantico a nord.
L’ex frutteto de Mersi posto a settentrione è stato riproposto sulla scorta del disegno in una mappa del catasto austriaco con alberi di pero e di melo. Tutto il perimetro del giardino è percorso da una siepe di carpino bianco.
Il piccolo giardino pensile a est è rappresentato come “giardino bianco”, evocando maestri del paesaggismo del ’900 e in particolare Vita Sackville-West.“
Una curiosità su questo splendido parco: i cipressi presenti sono stati piantati dalla famiglia de Mersi in occasione della nascita di ogni figlio maschio, mentre per ogni figlia femmina veniva portato un cespuglio di rose.
Dispiace molto venire a conoscenza del fatto che delle persone non sappiano apprezzare il bello della cultura e l’importanza di questo tipo di luoghi, al punto tale da vandalizzarli senza ritegno andando anche a decapitare una delle bellissime – ed importanti – statue.
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