Dl Aiuti-Bis, dalla rivalutazione delle pensioni al taglio del cuneo fiscale: la bozza sul tavolo. Per i sindacati “misure insufficienti”

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Dall’emergenza idrica, al taglio del cuneo fiscale, fino alle agevolazioni per le imprese: queste sono solo alcune delle misure inserite nell’ultimo pacchetto di aiuti per famiglie e imprese che dovrebbe essere varato nel Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio.

Per ora, si tratta di bozze ancora soggette a modifiche. Il decreto che vale 14 miliardi non è piaciuto a Uil e Cgil che ritengono piuttosto scarse le risorse per pensionati e lavoratori.

Tra i punti più importanti, c’è quello del taglio del cuneo fiscale che si allarga di un punto per la platea con redditi sfino ai 35 mila euro. Si tratta di una misura retroattiva che parte da luglio e vale in tutto 1,6 miliardi di euro.

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Nella bozza è prevista anche la rivalutazione del 2% delle pensioni a partire dal prossimo 1° ottobre, con un costo totale di oltre 2 miliardi di euro. Tra i provvedimenti indirizzati ai lavoratori anche il bonus una tantum da 200 euro che verrà erogato ad ottobre ed esteso anche a tutti i lavoratori esclusi nel primo trimestre.

Per quanto riguarda il tema energetico, è stato previsto l’aumento delle risorse dedicate all’agevolazione delle bollette anche per l’ultimo trimestre dell’anno. Non solo, ma viene prorogato fino al 20 settembre il taglio delle accise sui carburanti, mentre vengono riproposti i crediti di imposta per 3 miliardi. Nella bozza sarebbero stati inseriti anche degli interventi per l’ex Alitalia e una norma per gestire l’Ilva.

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