Morto il bambino di 9 anni investito al kartodromo di Ala

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Non ce l’ha fatta il piccolo motociclista di 9 anni francese investito il 22 luglio durante un allenamento al kartodromo di Ala in località Chiesurone.

Il ragazzino francese, Mathis Bellon di 9 anni, mentre stava compiendo dei giri con la sua mini moto sul circuito era caduto  per poi essere travolto da un altro mezzo che non ha potuto far nulla per evitare l’impatto.

In bambino era stato soccorso dagli addetti alla pista e poi trasferito con la massima urgenza con l’elisoccorso all’ospedale di Borgo Trento. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime. I medici hanno tentato con due interventi chirurgici di salvare la vita al ragazzino.

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Inutile anche  il trasferimento nell’ospedale di Montpellier in Francia, paese di provenienza della famiglia residente sulla Costa Azzurra a Sainte-Maxime,  dove è deceduto nella giornata di ieri, giovedì 28 luglio, nonostante il disperato tentativo dei medici di mantenerlo in vita.

La sua morte ha lasciato nel dolore la sua famiglia e molte persone che amavano questo giovane prodigio con un futuro sicuro nel campo del motociclismo mondiale.

Cordoglio e dolore anche sui social da parte di molti piloti e club motociclistici, come Il Cnv Campionato Nazionale Velo che scrive sul suo social: «Piccolo Mathis, non abbiamo parole per esprimere la tristezza che ci pervade. Resterai per sempre nei nostri cuori. Uniti nel cordoglio alla Famiglia Bellon, il nostro piccolo angelo. Anche la Race Experience Scholl in un messaggio  Ci mancherai Mathis. Siamo fortunati ad averti nella nostra scuola e grazie per tutto quello che porti. Sei un angelo e ti unirai lassù ad alcuni super piloti che ti insegneranno anche cose belle. Siamo orgogliosi di te». 

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Anche la Even -T ha voluto ricordare il piccolo centauro con queste parole: «Purtroppo, noi in quella gara c’eravamo. Il clima non era festoso perché c’era apprensione per Mathis che Venerdì è stato protagonista di un bruttissimo incidente. Tutto lo staff di Even-T non può far altro che unirsi al cordoglio per una tragedia immane. È brutto scrivere quando succedono queste cose, quando in uno sport che porta allegria e adrenalina le cose non vanno per il verso giusto. Ciao Mathis!».