Rovereto e Vallagarina
Cosa sta succedendo alla Città della Pace?

Cosa sta succedendo a Rovereto, alla Città della Pace, a quella bella cittadina che è anche un importante centro industriale, turistico e culturale del Trentino da secoli?
Negli ultimi anni, la città si è letteralmente spenta. Il degrado dilaga e, anche se può dar fastidio nel sentirselo dire, questa è una durissima realtà.
La storica rivalità con Trento, per anni ha fatto sì che entrambe le città avessero anche molto da offrire (specialmente ai giovani!), date anche le strutture universitarie presenti nelle due città cardine del Trentino.
Eppure, da qualche anno a questa parte, Rovereto è andata completamente in declino. Ed è un gran dispiacere, perché la città avrebbe di fatto un potenziale a dir poco incredibile, se ben utilizzato.
La sua posizione è strategica: gli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna sono facilmente raggiungibili, così come le città di Trento e Verona; la Vallarsa ed il Pasubio sono praticamente dietro l’angolo; il Lago di Garda (traffico – incidenti – colonne permettendo) dista circa 15 km.
I Mercatini di Natale – una volta – erano davvero bellissimi e valeva la pena visitarli; il Centro Storico era pieno di vita e di negozi. Insomma, in poche parole: Rovereto un tempo era viva ed ora non lo è più di tanto.
L’arrivo di Vittorio Sgarbi nel ruolo di Presidente del Mart ha iniziato a rialzare l’interesse per l’arte e a riportare un po’ di vita nella città – grazie soprattutto ai turisti che accorrono a visitare le nuove mostre – ma di certo un museo solo non può portare sulle spalle una città intera.
Lo stesso vale per gli eventi sportivi. È fantastico che una città abbia così tanti appuntamenti anche importanti, ma il problema non è solo intrattenere gli ospiti e portare nuove persone: è anche e soprattutto proporre attività interessanti anche ai propri abitanti!
Negli ultimi anni, lasciando da parte la pandemia e le sue innegabili conseguenze (che sono state molteplici e spesso negative, ma il Covid non è l’unica causa dei mali di Rovereto dato che molti problemi erano presenti da ben prima del 2020) la Città della Quercia è stata davvero abbandonata a se stessa.
I recenti furti nelle auto; le biciclette rubate; i furti nelle case; le minacce e aggressioni ai conducenti dei mezzi pubblici: da qualche anno a questa parte non si è mai tranquilli.
I cittadini non si sentono ascoltati e nemmeno tutelati. Tra terroristi arrestati, ticket in aumento, strade chiuse senza che nessuno sappia nulla e aree verdi vandalizzate, Rovereto non si sta facendo mancare nulla (nulla del peggio ovviamente).
Eppure è una così bella città che meriterebbe davvero una buona occasione sia per riscattarsi che per trovare una sua nuova identità! Certo, bisogna iniziare a ragionare ed operare velocemente: perché con un Centro Storico completamente isolato, negozi e bar in crisi nera e strade deserte… quanto si potrà resistere? Quale futuro attende la Città della Pace?
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