Trento
Corte dei Conti: «Situazione solida dal punto di vista economico – finanziario della provincia di Trento»
Il presidente Fugatti: fondamentale la collaborazione con la Corte dei Conti

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha assistito ieri presso il Salone d’Onore del Palazzo Mercantile a Bolzano alla pubblica udienza per il giudizio di parificazione del Rendiconto generale della Provincia autonoma di Trento per l’esercizio finanziario 2021.
Il procuratore Gianluca Albo nella relazione della corte dei Conti ha evidenziato che «il rendiconto della provincia di Trento non presenta criticità evidenti ed esprime una situazione solida sotto il profilo finanziario-patrimoniale»
“Siamo soddisfatti per la parifica del Rendiconto 2021 in cui si dà conto di azioni che sono sempre prese tenendo ben presente l’obiettivo di essere a servizio della comunità trentina – ha sottolineato il presidente Fugatti – Dentro il fare è insito anche il rischio di errare. Ma il confronto approfondito e costruttivo che negli ultimi anni si è sviluppato in occasione delle verifiche sul rendiconto della Provincia autonoma di Trento serve anche a questo: ad offrire in particolare all’Amministrazione una occasione importante per accrescere la propria capacità di dare conto alla collettività di come le scelte adottate vengono poi messe in atto”.
“Per quanto riguarda le osservazioni della Corte dei Conti, le terremo in dovuta considerazione convinti di poter mettere in atto le misure necessarie per rispondere in maniera adeguata” ha concluso il presidente Fugatti.
Nel suo intervento alla Corte dei Conti il presidente Fugatti ha chiarito come di fronte “ci siano sfide importantissime come quella del PNRR, sulla quale la Provincia autonoma si è dotata di una prima organizzazione interna che vede un referente politico, una cabina di regia e una unità di coordinamento”. Il presidente Fugatti ha concluso con “l’auspicio che il meccanismo che regola i rapporti fra le istituzioni che rappresentiamo possa essere ancor più raffinato”, ricorrendo “come nel passato recente, anche a strumenti diversificati rispetto a quelli utilizzati per il restante territorio nazionale – faccio riferimento in particolare alle norme di attuazione – ove necessario a garantire il giusto raccordo tra le prerogative degli enti ad autonomia speciale del territorio e le competenze della Corte dei Conti”.
Nella relazione della Corte dei Conti che conferma la solidità finanziaria della provincia autonoma di Trento e quindi l’ottima amministrazione da parte del governo, vengono sottolineate «forti perplessità» sulla deroga al numero massimo di componenti e compensi del Cda dell’A22. Tale disposizione – si evidenzia – «apparirebbe lesiva della competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile, dei principi di razionalizzazione e riduzione delle spese delle società controllate e del principio di coordinamento della finanza pubblica».
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