economia e finanza

Gas, la soluzione di Cingolani: tetto al prezzo e più stoccaggi. Ottimismo per il prossimo Consiglio Europeo

Pubblicato

1 settimana fa

22 Giugno 2022

Cassandra Ciechi

Ormai da settimane gli occhi sono puntati sulla corsa dei beni energetici, soprattutto quella del gas.

Solo ieri, le quotazioni sono arrivate a 124,5 euro per megawattora, segnando un salto del 3%. Alla base di questi rialzi, come è ormai noto, c’è il taglio delle forniture del metano verso l’Italia e la Germania deciso dal colosso russo Gazprom.

Una riduzione, dicono, dovuta ad un guasto del gasdotto principale, anche se le giustificazioni date da Mosca non convincono Bruxelles, che le ritiene soltanto una strategia dolosa per tenere elevate le quotazioni.

Dato che i ricatti di Putin non sembrano avere tregua, la Commissione Europea starebbe lavorando per fissare un tetto al prezzo di acquisto del gas che dovrebbe essere di circa 80/90 euro, da applicare al solo gas russo. Tema che sarà al centro del prossimo Consiglio Europeo, di cui il Ministro per la transizione ecologica si dice ottimista: “Sul tetto stiamo lavorando e probabilmente otterremo qualcosa”, sottolineando anche la necessità di accelerare con lo stoccaggio per raggiungere l’obiettivo del 90% di capacità.

Insomma, dopo i crolli della scorsa settimana, i mercati finanziari sembrano migliorare grazie anche alle rassicurazioni fatte da Lagarde sulle misure che la Bce è pronta ad emettere per bloccare le speculazioni, anche se non sono ancora noti i dettagli dello scudo anti spread costruito dalla Banca Centrale Europea