Draghi, Macron e Scholz a Kiev da Zelensky: “Sosteniamo l’ingresso dell’Ucraina in Ue”

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La missione a Kiev dei leader europei di Germania, Italia e Francia, inizia con una visita tra quello che rimane della città dopo il passaggio dei russi per poi finire con una conferenza stampa congiunta.

Durante la conferenza, Draghi ribadisce pubblicamente la completa solidarietà italiana all’Ucraina e alla sua corsa verso l’Ue: “Voglio dire oggi che il messaggio più importante della nostra visita è che l’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea, vuole che l’Ucraina abbia lo status di candidato e sosterrà questo posizione al prossimo Consiglio Europeo”.

È chiaro però che per l’ingresso di Kiev tra i 27 serviranno riforme importanti per questo la candidatura rappresenta solo l’inizio di un percorso. Anche Macron appoggia definitivamente l’ingresso dell’Ucraina nell’elenco dei Paesi candidati a far parte dell’unione. Cosa, che promette di continuare a fare anche la Germania.

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“Vogliamo che si fermino le atrocità e vogliamo la pace, ma l’Ucraina deve difendersi se vogliamo la pace e sarà l’Ucraina a scegliere la pace che vuole”: dice il premier italiano. Quella di Kiev è una visita storica, dove l’Unione Europea garantisce unita un chiaro sostegno a Kiev.

Tra i temi discussi anche quello del fronte alimentare,  bloccati dalla chiusura dei porti da parte di Mosca.  Su questo viene lanciato un chiaro messaggio alle Nazioni Unite: “L’unico modo di procedere è avere una risoluzione delle nazioni unite che regoli la creazione di corridoi nel mar Nero”.

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