Italia ed estero
Trovato l’elicottero caduto sul monte Cusna, nessun superstite
Alle ricerche aveva partecipato anche la protezione civile trentina.

I soccorritori hanno ritrovato, privi di vita, tutti e sette i passeggeri dell’elicottero: il pilota veneto e sei imprenditori, quattro di nazionalità turca e due di nazionalità libanese, in viaggio d’affari in Italia.
Lo rende noto la prefettura di Modena che ha coordinato le ricerche insieme all’Aeronautica militare. La zona del ritrovamento è stata immediatamente posta sotto sequestro dall’autorità giudiziaria di Reggio Emilia che aprirà un’inchiesta.
Un mistero al momento le cause dell’incidente. C’è l’ipotesi maltempo ma la dinamica andrà chiarita nelle prossime ore.
Alle ricerche aveva partecipato anche la protezione civile trentina. Il Nucleo elicotteri ha inviato infatti sul posto un ‘B3’ con a bordo tre operatori (pilota, tecnico e personale del Soccorso alpino): le ricerche vengono effettuate grazie all’impiego di una campana sonica, utilizzata solitamente in caso di valanghe.
L’intervento della nostra Protezione civile è stato richiesto dai colleghi dell’Emilia Romagna: il Trentino dispone infatti di un’attrezzatura che potrebbe rilevarsi preziosa (ne esistono pochi esemplari in tutto il Paese) nell’individuazione del velivolo e delle 7 persone che si trovavano a bordo al momento del presunto incidente.
La campana sonica viene messa in funzione da un’altezza di circa 100 metri: le onde emanate raggiungono una superficie ampia 200 metri quadrati e segnalano l’eventuale presenza di materiale metallico.
Dopo il ritrovamento dei resti dell’elicottero sul monte Cusna, diverse squadre, trasportate da elicotteri di soccorso, hanno raggiunto la località di rinvenimento. Si tratta di un impervio canalone tra il rifugio Battisti e la località Segheria, nell’Appennino al confine tra le province di Reggio Emilia e Modena.
Si è in prossimità di passo degli Scaloni, 1.922 metri d’altitudine, a due chilometro dal rifugio Segheria. Sul luogo dell’impatto Aeronautica militare, Soccorso alpino, Guardia di finanza, Carabinieri di Castelnovo Monti.
LE VITTIME – A perdere la vita Corrado Levorin, pilota 33enne originario di Polverara, nel Padovano, che era alla guida dell’Agusta AW 119 Koala. Un professionista descritto come esperto, pignolo, da chi lo conosceva bene, particolarmente attento al fattore sicurezza in volo. Con lui sei passeggeri, tutti imprenditori. Due di nazionalità libanese, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak.
Quattro di nazionalità turca: Serhat Kenar, Arif Cef, Ilker Ucak e Altug Erbil. Questi ultimi erano tutti dirigenti e alti funzionari di società della holding Eczacibasi, protagonista tra l’altro di un incidente simile qualche anno fa.
Nel 2017 otto persone tra passeggeri, tutti manager Eczacibasi, e piloti, morirono su un elicottero caduto a Istanbul causa nebbia.
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