Downhill sui sentieri del Calisio, è vietato ma mancano i cartelli: Fratelli d’Italia interroga la giunta

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La situazione delle biciclette da downhill che rovinano i sentieri del Calisio ha preoccupato il gruppo di Fratelli d’Italia di Trento. Il passaggio di biciclette su questo tipo di sentiero sarebbe inoltre vietato.

Molteplici sono state le segnalazioni fatte da frequentatori del sentiero ai consiglieri. Per questa ragione il gruppo ha deciso di interrogare il sindaco in merito alla questione.

E’ stato premesso anzitutto: “Sui tracciati alpini e sugli altri sentieri di montagna è vietata la circolazione con l’ausilio di mezzi meccanici nei casi stabiliti dalla Giunta provinciale in considerazione della rilevanza del danno ambientale causato al territorio dalla predetta circolazione e dell’eventuale rischio per il transito a piedi.

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Per limitarne l’impatto ambientale, la segnaletica di divieto è esposta dove i comuni o il soggetto responsabile della manutenzione del tracciato alpino rilevino accessi non autorizzati”.

Da questo dato si è dunque posta la questione del perché i cartelli non sarebbero stati affissi.

Fratelli d’Italia ha infatti scritto:” Nessun cartello di divieto è mai stato posizionato dall’APT Trento-Monte Bondone che ha la competenza per farlo, quale soggetto che ha proposto l’individuazione della rete dei percorsi mountain bike sul territorio di ambito“.

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Le domande al sindaco riguardano appunto la gestione del sentiero. Questo sarebbe infatti stato più volte ripristinato e poi di nuovo “distrutto” dalle biciclette.

“Noi non ce l’abbiamo di certo con le biciclette ma è giusto che il sentiero venga tutelato”: viene precisato.

Si attendono dunque risposte rispetto a quanto chiesto alla giunta ed un eventuale chiarimento per quanto riguarda i cartelli “perduti”.

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