“Hitler ebreo”, Putin si scusa con Israele per le parole di Lavrov e assicura corridoi umanitari

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A mettere una pezza sulle dichiarazioni di Lavrov sulle presunte origini ebraiche di Hitler, ci pensa Putin che interviene per allentare le tensioni scatenate tra i due Paesi.

Nel corso della telefonata tra Bennet e Putin, il leader del Cremlino si sarebbe scusato, aprendo anche all’evacuazione dei civili dall’acciaieria d i Azovstal. Un sorprendente passo avanti di Putin probabilmente dettato dai precedenti rapporti con Israele.

Infatti, nonostante il chiaro schieramento di Israele dalla parte di Kiev, rimangono anche gli storici legami con la Russia che saranno difficile da spezzare, tanto che Bennett rimane uno dei principali interlocutori in grado di mediare con Mosca almeno su determinate questioni.

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Come, ad esempio, la crisi umanitaria a Mariupol, con la richiesta portata avanti dal leader israeliano di esaminare le varie opzioni di evacuazione dell’acciaieria Azovstal.

Secondo Bennett, Putin avrebbe aperto la possibilità all’evacuazione dei civili, inclusi i feriti attraverso corridoi umanitari organizzati da Croce Rossa e Nazioni Unite.

Rispetto alle dichiarazioni di Bennett, Il Cremlino conferma quanto anticipato dal collega, aggiungendo un’unica condizione per poter procedere all’evacuazione: Kiev dovrebbe ordinare ai militari ucraini all’interno dell’impianto, di posare le armi.

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