Le offre una sigaretta e poi la stupra: fermato un 29enne marocchino

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E’ stata violentata nella città di Milano un’universitaria fuorisede di 20 anni. E’ stato fermato nella giornata di ieri il presunto autore dello stupro, un marocchino di 29 anni.

La ragazza sarebbe stata avvicinata con la scusa di chiedere un accendino e poi sarebbe stata aggredita. Il tutto sarebbe avvenuto alle 3 di mattina in viale Bligny.

La 20enne stava aspettando il tram quando è arrivato il marocchino il quale è, tra l’altro, senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora.

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Il 29enne avrebbe prima chiesto un accendino alla ragazza e poi l’avrebbe allontanata dalla fermata proponendole di fumarne una lei stessa.

Poche decine di secondi dopo, o meglio, pochi passi dopo, il 29enne l’ha costretta a baciarlo e poi l’ha abbracciata di forza. Successivamente è stata consumata la violenza.

La 20enne, per di più ubriaca dopo una serata con gli amici, non è riuscita a divincolarsi fino a quando una coppia di trentenni è passata di lì e le ha dato una mano.

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Il marocchino è fuggito e l’universitaria è stata ospitata nell’appartamento dei trentenni. Una volta calmata, la donna si è recata a sporgere denuncia al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli ancora in stato di shock.  Il tutto è avvenuto il 5 febbraio ma solamente ieri i militari dell’arma sono riusciti ad individuare l’aggressore.

Il 29enne è stato tradito dal segnale del cellulare che aveva sottratto dalla ragazza e dall’impronta della sua mano che aveva lasciato sul cofano dell’auto sulla quale aveva abusato della vittima.

Le sue impronte erano già nel database delle forze dell’ordine perché era  stato fermato alcuni mesi prima per ricettazione. Essendo note anche le sue foto ed essendo la terribile scena stata ripresa da alcune telecamere, non ci sono stati dubbi sull’identità dell’aguzzino.

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