Piana Rotaliana
Dal Consiglio comunale di Lavis un messaggio di «pace in Ucraina, pace nel mondo»

Pace in Ucraina, pace nel mondo.
È questo il messaggio lanciato stasera, giovedì 3 marzo, nel corso della seduta del Consiglio comunale di Lavis, durante il quale è stata esposta la bandiera della pace e il presidente del Consiglio Giancarlo Chistè ha letto un pensiero significativo, che riportiamo integralmente di seguito.
Cari Consiglieri e Care Consigliere,
ritengo doveroso iniziare questo Consiglio comunale rivolgendo il nostro pensiero a ciò che sta accadendo a poche centinaia di chilometri da qui, nel cuore dell’Europa.
Mi riferisco ovviamente all’attacco bellico e all’invasione perpetrato dalla Russia nei confronti dell’Ucraina.
Per farlo voglio fare mie e usare le parole del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nei giorni scorsi ha parlato di questa folle guerra come di una “tragedia che si è abbattuta sull’Europa”, “con violenza non su un solo paese ma sull’intera Europa, mettendo in pericolo pace e libertà.
Quanto è avvenuto riguarda direttamente ciascuno di noi. Non possiamo accettare che la follia della guerra distrugga quello che i popoli dell’Europa sono stati capaci di costruire e realizzare in termini di collaborazione, pace e ricerca di obiettivi comuni”.
Mattarella ha poi detto che “il mondo ha saputo superare la guerra fredda”, e che non possiamo accettare oggi di “veder calpestati i principi della convivenza internazionale”.
“Non ci si è limitato in Europa di sollevarsi dalle macerie della guerra, ma si è compiuto un grande sforzo per realizzare un mondo che fosse composto di reciproco rispetto, di cooperazione, di ricerca di obiettivi comuni.”
“I popoli d’Europa – ha aggiunto il Capo dello Stato – non possono essere e non sono disposti a piegarsi alla violenza della forza, oggi utilizzata per sottomettere un Paese indipendente come l’Ucraina, ma domani non sappiamo per quali altri obiettivi”.
Oggi “l’Europa rischia di precipitare in una spirale di guerra, in un vortice di conflitti dei quali appare impossibile prevedere sviluppo, coinvolgimenti, estensioni” e per questo “nessuno potrebbe esser certo di restarne del tutto immune”.
Voglio rivolgere un pensiero particolare alle 43 persone, 15 uomini e 28 donne, residenti a Lavis ma di origine ucraina, 17 dei quali hanno in questi anni acquisito lo status di cittadini italiani, ma anche alle molte persone di origine ucraina che vivono e lavorano sul nostro territorio anche se non residenti. Vi siamo vicini e siamo vicini alle vostre famiglie.
In conclusione, nei giorni scorsi il monumento di Don Grazioli è stato illuminato di giallo e blu, a testimoniare la vicinanza della comunità lavisana al popolo ucraino. Questo pomeriggio, inoltre, la Giunta comunale ha deciso di mettere a disposizione dei profughi ucraini uno degli alloggi comunali di Via Degasperi, a testimoniare l’impegno concreto del nostro Comune per aiutare chi è costretto a fuggire dalla propria casa e dalla propria terra.
Questo tragico evento riguarda ognuno di noi in qualità di liberi cittadini europei ed è per questo che nel mio ruolo di rappresentate del Consiglio comunale di Lavis, sentite tutte le forze politiche qui rappresentate, voglio condannare con fermezza ciò che sta succedendo e fare un accorato appello affinché il conflitto possa terminare al più presto e siano ripristinati tutti i possibili canali di dialogo. Negli ultimi otto decenni l’Europa ha imparato che non c’è nulla di più importante della pace e della fratellanza tra i popoli, e non possiamo in alcun modo pensare di rinunciare a questo che è il bene più prezioso.
-
Trento2 giorni fa
Continuano le truffe del reddito di cittadinanza. Ecco quanti lo ricevono in Trentino
-
Trento2 settimane fa
Condominio da incubo, pluripregiudicato tiene in ostaggio i residenti da anni. Il giudice: «Non si può sfrattare perchè è ai domiciliari»
-
Vista su Rovereto2 settimane fa
Spazi vuoti e serrande abbassate: la desolazione di Rovereto
-
Offerte lavoro3 giorni fa
Cercasi commessa/o per nuova apertura negozio centro storico di Trento
-
Trento1 settimana fa
Dalla Security ai set cinematografici: la storia del trentino Stefano Mosca
-
Trento1 settimana fa
Condominio da incubo via Perini: il soggetto entrerà in comunità alla fine del mese
-
Trento2 settimane fa
«Soliti noti», abusivismo a Villazzano: una storia tutta trentina
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Sviluppo turistico di Coredo, un gruppo di esercenti (e non) chiama a raccolta i cittadini: «Ora tocca a noi darci da fare»
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Malore a Roma: muore l’Avvocata trentina Elisabetta Pezzi
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Approfittando dell’incidente mortale di Marco tentano il furto in un’azienda. Arrestati padre e figlio
-
Spettacolo6 giorni fa
Stasera su Rai Uno «Black Out», la fiction ambientata nella Valle del Vanoi
-
Alto Garda e Ledro3 giorni fa
Centrale a Biomassa in Valle di Ledro: cronaca di un incidente annunciato