Trento
Degrado Portela: ci sarà un presidio integrato. I residenti però chiedono scelte più radicali e decise

Sarà un presidio integrato, che coinvolgerà le forze dell’ordine insieme alla Polizia locale, quello che nelle prossime settimane vigilerà nella zona della Portela.
A deciderlo è stato il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato oggi in via straordinaria dal Commissario del Governo di Trento, Prefetto Gianfranco Bernabei.
All’incontro erano presenti il sindaco Franco Ianeselli, il Questore vicario Luigi di Ruscio, il nuovo Comandante provinciale dei Carabinieri Matteo Ederle, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Mario Palumbo e il Comandante della Polizia Locale Luca Sattin.
Alla luce degli episodi di violenza dei giorni scorsi, il sindaco di Trento aveva disposto, insieme al comandante Sattin, un presidio fisso diurno della Polizia locale a tutela dei residenti, dei commercianti e di tutti coloro che frequentano la zona.
In adesione alle indicazioni del Prefetto, questa misura viene oggi rafforzata grazie al concorso delle Forze dell’Ordine – Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza – che supporteranno la Polizia Locale nelle richiamate attività, specie nelle ore notturne e nelle giornate della domenica, e svolgeranno mirati servizi straordinari di prevenzione generale e controllo del territorio.
La collaborazione fra le quattro Forze di Polizia viene inoltre ulteriormente estesa e rafforzata: infatti in caso di necessità è stato ribadito l’immediato e reciproco intervento a supporto.
Soddisfatto il sindaco Ianeselli, che commenta: “Siamo alle prese con un problema che è comune a molte città italiane. Questo non significa che abbiamo intenzione di rassegnarci né che lo spaccio e i fenomeni ad esso legati possano essere tollerati. Continueremo dunque a contrastare ogni episodio che violi la legge e le regole di convivenza, in collaborazione con i cittadini e con le Forze dell’Ordine”.
Freddi e rassegnati invece i residenti e i commercianti della zona che ritengono le misure inutili ed insufficenti per sconfiggere il degrado, la criminalità e il cancro dello spaccio di droga, vera piaga della nostra società che distrugge per lo più i minorenni.
Da parte della popolazione, e non solo quella residente in centro storico, si pretendono scelte maggiormente radicali per combattere questo fenomeno, è infatti risaputo che da gli spacciatori si spostano per qualche settimana altrove per poi far ritorno in centro storico quando le forze di polizia allentano la presa.
Le soluzioni per risolvere questi problemi che persistono ormai da anni a Trento sarebbero quindi – secondo i residenti della Portela – fallimentari ancora prima di iniziare. Ieri un gruppo di commercianti ha incontrato il sindaco, ma di incontri se ne sono fatti abbastanza e la situazione non solo è sempre uguale ma è anche peggiorata negli ultimi tempi.
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