Trento
Concerto Vasco verso il sold out, venduti 100.400 biglietti. Fugatti: «La sicurezza al primo posto»
Ieri in aula il governatore ha spiegato le tre principali fasi della realizzazione dell’area. Chiamato anche un esperto sulla sicurezza di livello nazionale

I biglietti venduti ammontano a 100.400 di cui oltre 37 mila acquistati da Trentini e 5 mila da Alto Atesini. Lo ha comunicato ieri il presidente Fugatti in aula di consiglio dove era stato chiamato dalle minoranza da informare sulla pianificazione del più grande evento musicale della storia del Trentino.
La Provincia – ha aggiunto il governatore- sta lavorando alacremente perché il concerto possa costituire un momento memorabile di festa, di visibilità del Trentino.
Il presidente Fugatti ha ripercorso la storia dell’aerea San Vincenzo aggiungendo che chi ha la responsabilità di amministrare ha l’obbligo di trovare una soluzione. E quella trovata dalla Giunta è di adibirla per ospitare spettacoli e manifestazioni sportive. Il concerto di Vasco, ha continuato, è una sorta di inaugurazione di quest’area che non dispone ancora delle autorizzazioni previste.
Con l’ordinanza della provincia n.91/10/37 del 16 dicembre 2021 è stato approvato il piano di interventi che verranno realizzati dalla Pat. Il coordinamento è affidato al Dipartimento protezione civile foreste e fauna che si avvarrà anche del Dipartimento infrastrutture e il Servizio patrimoniale e logistica.
Le principali fasi della realizzazione dell’area sono tre: gli Interventi di sistemazione dell’area; l’uso dell’area per il concerto; la gestione dell’evento. Per la prima fase è stato valutato che la presenza e mantenimento delle fosse a cielo aperto di deflusso dell’acqua risultano incompatibili con le esigenze di fruibilità. La disciplina urbanistica consente per l’evento la realizzazione di opere temporanee.
Ma, ha aggiunto Fugatti, sistemazione provvisoria, non significa precaria e soggetta a rimessa in pristino. Ciò che è funzionale alla valorizzazione dell’area troverà riscontro nel futuro progetto unitario da sottoporre al Consiglio comunale di Trento. I costi per gli interventi sono stati stimati in 2 milioni di euro compresi gli oneri fiscali. Gli interventi non comportano espropriazione o occupazione di aree di privati.
Gli interventi relativi alla sistemazione dell’area sono stati oggetto di una conferenza di servizi che si è svolta il 12 gennaio scorso nella quale tutti i partecipanti hanno espresso parere positivo.
Rispetto alla seconda fase, ha continuato il presidente, quello dell’uso dell’area per il concerto inaugurale, sono in corso di ultimazione le verifiche relative alla sicurezza per definire le misure di mitigazione del rischio. Sono state utilizzate come riferimento le diverse discipline in materia di sicurezza come i decreti e circolari del ministero dell’interno per determinare la caratterizzazione e il dimensionamento delle misure di sicurezza.
Inoltre, è in corso la definizione di un modello in condizioni anche emergenziali per valutare i tempi di esodo dall’area. La Provincia per avere la garanzia che l’evento si svolga in massima sicurezza ha anche coinvolto, previa trattativa privata, un esperto nazionale in materia che supporterà gli uffici provinciali e gli organizzatori a presentare il progetto e quindi la richiesta di autorizzazione alla Commissione provinciale di vigilanza affinché possa esprimersi sulla documentazione completa. L’esperto individuato presenterà a breve gli esiti delle proprie analisi.
Con riferimento alle recenti cronache relative alla sicurezza dell’area, ha detto Fugatti, si precisa che la Commissione provinciale di vigilanza il 27 ottobre del 2021 ha espresso dubbi sulla possibilità di ospitare 120mila persone, senza alcuna valutazione di un progetto specifico e definito e proprio in tal senso nel proprio verbale ha evidenziato la propria disponibilità di valutare un’ulteriore documentazione.
La Commissione si occuperà del parere necessario per l’autorizzazione che dovrà essere richiesta dall’organizzatore dell’evento. Gli aspetti di sicurezza che interessano in particolare l’area esterna, cioè fuori dai tornelli, sarà svolta una valutazione congiunta con le autorità statali di pubblica sicurezza, con il coordinamento del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il deflusso del pubblico, ha spiegato Maurizio Fugatti, avverrà in modo ordinato attraverso la tangenziale che verrà appositamente chiusa da Trento centro a Mattarello. Sono inoltre in corso colloqui con RFI per giungere a un protocollo che potrà acconsentire all’attraversamento della linea ferroviaria verso la tangenziale nelle zone individuate. Saranno adottate specifiche misure anche in termini di viabilità In particolare verrà coinvolto il sistema di Protezione civile, con un piano di operativo che attiverà la sala operativa provinciale, coinvolgerà le strutture operative della PAT oltreché dell’organizzazione dell’evento.
L’ Autostrada del Brennero elemento cardine per la gestione dell’accesso e del deflusso dei veicoli degli spettatori e per questo è stato coinvolto il direttore tecnico di A22, l’ingegner Carlo Costa, che ha dato la propria disponibilità a coordinare la mobilità a supporto del dirigente generale del dipartimento Protezione civile.
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