Trento
«MalaMovida»: situazione nuovamente degenerata e fuori controllo
Il comitato antidegrado denuncia una situazione che dopo la fine dell’ordinanza è tornata ad essere fuori controllo. «Abbiamo anche noi il diritto di dormire, questa cosa è durata anche troppo»

Nuovi problemi per i residenti a stretto contatto con la «Mala Movida» del capoluogo. Dopo l’ultimo articolo pubblicato sul nostro quotidiano con le immagini della rissa avvenuta in piazzetta del conservatorio si moltiplicano gli episodi di degrado nella zona.
A seguito della fine della validità (9 gennaio 2022) dell’ordinanza che prevedeva il divieto di consumo e detenzione di bevande alcoliche dopo le 23.00 nella zona del liceo coreutico e vie limitrofe, ordinanza efficace e che aveva limitato di molto il problema, il comitato antidegrado di Trento segnala nuovamente il ritorno della «movida selvaggia» e offre il sostegno per la risoluzione del grave problema nella parte tristemente nota del centro storico di Trento, quella appunto del liceo coreutico.
«Come cittadini vogliamo aiutare questa Amministrazione a risolvere il devastante problema della “movida selvaggia” con le nostre testimonianze costanti – si legge nella nota del comitato antidegrado – con descrizioni dettagliate e invii di filmati/fotografie per poter individuare con più precisione orari e modalità di intervento. Ad inizio mese (dopo la fine dell’ordinanza) il fenomeno sembrava limitato a piccoli gruppi di persone che, unitamente a qualche schiamazzo nel cuore della notte (ad orari decisamente indecenti), hanno provveduto a deturpare gran parte delle pareti degli immobili qui presenti».
La situazione però nelle ultime due settimane sta tornando fuori controllo. Fino alle 23.00 infatti – informa il comitato – non c’è quasi nessuno e quindi da parte dei residenti non vi è nessuna lamentela, «Noi residenti non ci lamentiamo se la zona risulta frequentata nelle prime ore della serata e da piccoli gruppi»
Purtroppo però la situazione dopo quell’ora degenera con gruppi più o meno numerosi di giovanissimi (evidenti i tantissimi minorenni) che stazionano sui marciapiedi, in mezzo alla piazzetta e nei vicoli mettendo in atto comportamenti alterati che, nel procedere della notte, si trasformano (come sempre da anni) in svacco e sballo incontenibili. «E, tutto ciò – denuncia il comitato – chiaramente nella più totale non curanza della situazione di emergenza nella quale siamo; le mascherine e il distanziamento non esistono. I locali davanti ai quali queste persone si ammassano e dai quali continuano ad entrare ed uscire carichi di alcol sono: La scaletta e il Matrix cafè, segnalati da anni all’Amministrazione senza alcun risultato»
FUGA DA TRENTO – Il comitato denuncia anche l’invivibilità di Trento: «Questa è la situazione che si presenta, con sempre maggior frequenza, agli occhi di chi abita in questa zona ormai degradata della città, dalla quale sempre più persone scappano perché invivibile. Vogliamo veramente che, tra qualche settimana, con le temperature sempre più in rialzo e la curva pandemica in calo (anche se, di questa, alle persone in piazza non interessa praticamente nulla visti i loro comportamenti) si debba essere costretti a vedere, di nuovo, le scene inenarrabili alle quali i residenti si son trovati ad assistere a settembre 2021? Abbiamo paura, anzi abbiamo la certezza, che, se non si agisce subito, questo possa succedere di nuovo».
Il comitato nella nota indica solo alcuni degli episodi più significativi accaduti a gennaio/febbraio 2022:
9 gennaio 2022 ore 00:43 Schiamazzi da ore e vicolo San Pietro schiamazzi preso come orinatoio pubblico; 18 gennaio 2022 ore 23.30 assembramenti nel vicolo Santa Maria Maddalena (nessuno con la mascherina) e soliti schiamazzi fino a notte fonda; 20/21 gennaio 2022 ore 1.44 telefonate al 112 per segnalare urla, schiamazzi e persone che urinano e vomitano in piazzetta, nei vicoli e davanti alla scuola materna; 29 gennaio 2022 ore 23.57 assembramenti, assenza di mascherine, urla, schiamazzi fino a notte fonda (oltre le 2 di notte); 30 gennaio 2022 ore 00.50 telefonate al 112 per segnalare urla schiamazzi, pipì e vomito in piazzetta e nei vicoli sempre fino a notte inoltrata; 30 gennaio 2022 ore 08.00 scritte e graffiti su muri e porte di più immobili nella zona; 3 febbraio 2022 ore 15.00 scritte e adesivi con frasi di sfida (Ce place est à nous) sui muri delle case della zona; 3/4 febbraio 2022 ore 23.50 telefonate al 112 per segnalare gioco del frisbee in piazzetta con urla e concerto con chitarra fai da te fino alle 1.00; 5/6 febbraio telefonate al 112 per rissa tra ragazzi, schiamazzi urla, vomito e pipì fino alle 2.00, coincidenti con la chiusura dei bar della zona.
«Purtroppo quello che succede in questa zona, tristemente nota per la mala movida, è molto peggio di quanto le foto o i video testimoniano – aggiungono i residenti – non ci divertiamo a sporgerci dalla finestra per effettuare le riprese (ci sarebbero le telecamere per questo.. ma qualcuno le visiona?) perché anche noi abbiamo diritto a dormire la notte anziché improvvisarci video reporter e quindi cerchiamo di dormire alla bene meglio mettendoci i tappi o con la tv accesa a volume alto tutta la notte o, ancora peggio, ce ne andiamo proprio da casa chiedendo ospitalità a parenti e affini per non esser costretti a vivere quello che ormai viviamo da troppo tempo!»
«Chiediamo quindi, a chi di competenza – concludono residenti e comitato – di intervenire tempestivamente e di non lasciar correre quanto attualmente avviene ora (per il momento soprattutto verso la fine della settimana; ma a volte anche nei primi giorni), perché, se così si farà, siamo sicuri di quello che ci attenderà ad inizio primavera (è un copione che purtroppo conosciamo troppo bene)».
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