Fiemme, Fassa e Cembra
In Trentino i lupi sono in aumento ma sono davvero un pericolo? Parla Paolo Scarian

“Il tema del lupo è molto delicato perché i branchi in Trentino stanno aumentando. Passiamo dai 17 branchi del 2020 e superiamo i 22 branchi nel 2021.
Abbiamo questo aumento dovuto alla dispersione del lupo sul territorio trentino.
Dunque ci sono sempre più possibili avvistamenti da parte dei cittadini.
Manca l’informazione, non c’è nessuna pericolosità per l’uomo. Sono decenni che un lupo non aggredisce un essere umano– Così ci spiega Paolo Scarian, appassionato della tematica e gestore del gruppo facebook “Fiemme e Fassa il ritorno del lupo”.
A suo parere, dati gli ultimi episodi di cronaca e gli avvistamenti di lupi, ci sarebbe bisogno di un’informazione più corretta e meno allarmistica- Ciò che bisogna fare è non lasciare cibo fuori dalle abitazioni per non attirarli.
Altrimenti il lupo utilizza i paesi solo come via di transito perché non va a caccia nei centri abitati. Utilizza i paesi solo per transitare, per andare in un altro territorio.
Avendo un’area vasta, utilizza tutte le arterie possibili per gli spostamenti. L’avvicinarsi ai paesi è dato solamente da chi lascia il cibo fuori dalla porta.
Non è in ogni caso una cosa pericolosa. O meglio, tutti gli animali sono pericolosi se messi all’angolo. Il lupo meno di altri, perché lui teme l’uomo. Ha paura dell’uomo e cerca di stargli lontano.
Appena lo vede scappa a prescindere– L’unico motivo di predazione nei paesi potrebbe essere- nel caso in cui il lupo sia preda di qualche malattia come ad esempio la rogna, potrebbe essere debilitato nella caccia e quindi avvicinarsi sempre più.
Si avvicina per cercare cibo, come qualche animale domestico o per fare lo “spazzino”.
Il lupo gira tutto il giorno, sia durante la notte che alla luce del giorno. E’ un animale elusivo, cerca di stare lontano dalla vista umana.
Nel caso in cui un uomo si trovasse davanti ad un lupo, il comportamento da tenere è quello di rimanere fermi e dopo 5 secondi, sicuramente, il predatore se ne andrà, cambierà strada.
Tante volte si va nel bosco e si incrociano lupi senza neppure averli visti”.
Poi, noi de “La Voce del Trentino” abbiamo chiesto all’uomo quale sia, a suo parere l’effettiva pericolosità del predatore: ”Sul territorio trentino il lupo non ha bisogno di cibarsi dell’essere umano perché ha prede in abbondanza.
Sono rarissimi nel mondo gli attacchi del lupo all’uomo. Certamente non accadono in Italia. C’è cibo in abbondanza, mangia i selvatici.
Potrebbe invece cibarsi di animali domestici lasciati liberi, come i cani.
Quello potrebbe darsi.
Non è pericoloso girare nei boschi, ci si può andare tranquillamente– Successivamente abbiamo chiesto a Paolo Scarian come fosse la situazione della sua valle- In val di Fiemme e Fassa, c’è un incremento di branchi, come in tutto il territorio trentino.
Per via dell’espansione, i giovani di 1 anno devono andare a cercarsi un nuovo territorio. Per la situazione attuale, un branco ha a disposizione 150 o più kilometri quadrati di territorio.
Ogni branco trentino ha ancora degli spazi enormi. Con l’andare del tempo questo territorio si potrebbe comprimere perché nascerà qualche branco in più.
Nel giro di 5 o sei anni però sarà saturo di gruppi di lupi. Più di un certo numero non ce ne potrà essere.
Non può essere un’espansione all’inverosimile fino ad arrivare ad avere mille esemplari.
In val di Fiemme e Fassa, ne potremo avere massimo 20- 40 al massimo. Arriveremo massimo a dieci branchi in tutte e due le valli– Infine, l’appassionato termina la telefonata spiegando- Non bisogna creare allarmismo ingiustificato.
Le favole raccontate dai politici, restano favole, poi bisogna anche mettere i piedi per terra, vedere la realtà. Anche tutte le fotografie, bisogna filtrarle. Bisogna fare informazione per la tranquillità delle persone.
La gente ora, alla favola di “Cappuccetto rosso”, non ci crede più. In Italia, come ricorda il Codacons, si registrano circa 70mila aggressioni canine all’anno. Nessuno ne parla.
Ci sono decine di persone con danni permanenti da morso da cane all’anno. E tutti parlano del lupo. Solo di questo animale che fino ad ora non si è dimostrato pericoloso per l’uomo”.
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