Trento
Maurizio Fugatti: «Per ora niente zona arancione per il Trentino»
Per il momento dunque niente cambio di colore per il Trentino e questo grazie ai vaccini

Niente zona arancione, se però i numeri delle ospedalizzazioni rimarranno costanti anche nei prossimi giorni.
La situazione sanitaria insieme a quella della scuola trentina sono stati i due argomenti principali al centro della conferenza stampa durante la quale il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha fatto il punto sulla riunione tenuta ieri mattina della task force provinciale.
Dopo aver diffuso i dati covid delle ultime 24 ore, con un nuovo balzo in avanti dei contagi che hanno superato i 3.000 nuovi casi, il governatore del Trentino ha dichiarato che “Ci vogliono responsabilità e buonsenso”, nel lanciare l’ennesimo appello alle vaccinazioni. «I dati sono sotto gli occhi di tutti, si tratta di numeri matematici, senza i ricoveri dei non vaccinati il Trentino sarebbe in zona bianca in tutta tranquillità»
Oggi i ricoveri nei reparti infettivi degli ospedali trentini e in quelli di terapia intensiva riguardano quasi esclusivamente i no vax.
I contagi stanno crescendo, era un dato atteso con la variante Omicron: “oggi sono più di 3 mila su oltre 17 mila tamponi – ha esordito il presidente Fugatti nel riportare i numeri della pandemia -. Siamo di fronte a un elevato tasso di occupazione delle terapie intensive ma sul fronte ospedalizzazioni siamo costanti su un centinaio di casi circa, mentre per la zona arancione dovremmo superare il tetto di 150 persone ricoverate”.
Per il momento dunque niente cambio di colore per il Trentino e questo grazie ai vaccini: “I contagi – ha proseguito il presidente, non si traducono come un tempo in ospedalizzazioni grazie all’effetto dei vaccini. Ciò non toglie che il sistema ospedaliero sia in forte pressione, per questo chiedo ai trentini di portare pazienza. Sappiamo che ci sono file ai tamponi e difficoltà con il numero verde ma il nostro personale sanitaria è fortemente impegnato a gestire questa ondata di contagi”.
Il direttore dell’Apss Ferro ha quindi evidenziato la difficoltà dell’Azienda sanitaria che in questi giorni deve fare i conti con circa 250 sanitari contagiati, di cui 40 solo nella giornata di ieri, che si sommano ai circa cento sospesi “perché contrari alle vaccinazioni”.
Sull’efficacia dei vaccini Ferro ha spiegato che: “Sebbene il vaccino non riesca a proteggere contro la contagiosità di Omicron, è però estremamente efficace per attenuare gli effetti dell’infezione. Non vi sono infatti ricoverati vaccinati da meno di quattro mesi, salvo persone con patologie pregresse e ridotta risposta anticorpale. Più del 50% dei soggetti ospedalizzati non sono vaccinati, per questo, ha concluso Ferro, nel prossimo mese mi aspetto che coloro che non si sono vaccinati si contageranno con Omicron, ovvero non potranno più beneficiare dell’effetto gregge”.
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