M57 in Ungheria. Gli animalisti e Coppola attaccano:”Dolore per questo povero animale”

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L’orso M57 è stato portato in Ungheria. La notizia circola ormai da alcuni giorni  e al riguardo sono sorte anche delle polemiche.

Fra queste ci sono quelle di alcuni animalisti e anche del consigliere provinciale Lucia Coppola che scrive sui social:“Che vergogna! Il tutto nel silenzio più assoluto come sempre. Grande dolore per questo povero animale. Incapacità di capire il benessere animale e il fatto che come noi sono esseri senzienti con cui condividiamo lo stesso pianeta”.

Il consigliere provinciale ha anche ripostato delle fotografie dello zoo ungherese  con un commento:”Questo è lo #zoo in Ungheria dove è stato deportato #M57: turisti, cani, trenini per fare il giro completo, sicuramente qualche bel #chioscodove farsi un panino.

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Gli #orsi sono rinchiusi in recinti e hanno “tane” di cemento e terra.

M57 dovrà convivere con altri #plantigradi in uno  spazio che è un INSULTO alle sue esigenze #etologiche.

Insomma, un animale #selvaticotrasformato in un fenomeno da baraccone.

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I bambini rideranno: si chiama dis( educazione) alla #violenza, gli adulti crederanno che l’orso è stato salvato, lo zoo farà un mucchio di #soldi.

Fine della trasmissione no? Mi viene da #vomitare. E, tutto questo, perché c’è chi, nella sua immensa #strafottenza, pensa di controllare tutto, anche le creature selvatiche.

Gli orsi pericolosi? Io direi, certi #bipedi pericolosi. Spero di non dover leggere frasi del tipo – meglio così che morto- Perché la #dignità di un animale selvatico è qualcosa di fondamentale se lo ami, se ami i suoi simili.

Detto questo, vi dico che questa vicenda #tragica segna la fine dell’#animalismo,inteso come la #battaglia per i #diritti di TUTTI gli animali. Arrendersi mai. Guardare in faccia la realtà è un dovere #morale”.

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