Covid, in Trentino contagi triplicati in un mese. I 410mila vaccinati frenano l’emergenza sanitaria

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Indicatori in continua crescita per quanto riguarda i contagi in provincia di Trento. Così come i ricoveri in terapia intensiva (che occupano anche posti preziosi nei normali reparti) e i decessi. Tutto anche in Trentino parla di un’emergenza in continua crescita, seppure moderata e con una situazione sotto controllo.

I vaccini, lo spiegano i dati, fanno la differenza. Il dato dei quasi 20mila positivi dello scorso anno (2020) si scontra con quello attuale. 410mila vaccinati in più a livello locale fanno la differenza.

La campagna vaccinale, è evidente, ha radicalmente cambiato la sintesi dell’emergenza sanitaria. Una media di 370 ricoveri del 2020 rispetto ai 35 attuali nelle terapie intensive spiegano la situazione.

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Nonostante l’incidenza del contagio abbia raggiunto nel 2021 un picco del 170 per cento, è innegabile che anche se i vaccinati sono contagiabili, l’efficacia dell’immunizzazione non è contestabile sull’analisi della mole di decessi e ricoveri, che è  drasticamente diminuita.

Nel prossimo fine settimana e nei giorni successivi saranno decisivi i numeri dell’adesione alla maratona vaccinale, che come è già stato comunicato ampiamente, è in programma dal 4 all’8 dicembre.

Sono ancora tanti, circa 75mila, i trentini non vaccinati. Un numero troppo alto per pensare che anche la nostra provincia  possa rischiare nel medio periodo di scivolare verso la temuta ‘zona gialla’ al pari dell’Alto Adige.

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