Mario Draghi, affossa quota 100 ma è pensionato a 59 anni

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Egregio Direttore,

vorrei sollecitare i Suoi lettori a qualche riflessione circa la dabbenaggine del popolo italiano, alimentata ad arte da una dolosa disinformazione e da un sistema politico inconsistente, volto unicamente alla propria piccola sopravvivenza.

Oggi viene osannato l’ attuale primo ministro Mario Draghi come salvatore della patria.

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Non si ricorda che lo stesso, nel mentre mette mano al doloroso nodo pensioni, condannando gli italiani a lavorare sino alla soglia dei 70 anni, alla faccia dei giovani, è stato pensionato nel 2006 a soli 59 anni (quota 99 per intenderci ).

Viene da pensare che la riforma, che piace tanto a Bruxelles, al punto di volerla per ben due volte (ieri riforma Fornero, oggi riforma Draghi), vale per gli altri, i poveri cristi, e non per i soliti papaveri che non ne hanno bisogno.

Insomma una riforma alla Marchese del Grillo….

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Nonostante questo egli è ritenuto l’ uomo della Provvidenza, proprio come Mario Monti, altro proclamato salvatore della Patria da politici e giornalai, pure lui casualmente di solida carriera Goldman Sachs.

Ma si sa che gli italiani, masochisti, hanno da sempre una spiccata preferenza per l’ uomo solo al comando: per stare sul recente Garibaldi, il Re, il Duce, in altri campi e in maniera più indolore e anche meritoria, Fausto Coppi, il CT di turno. Da ultimo, appunto, Monti e Draghi.

A nessuno viene in mente che l’ attuale uomo solo al comando, quello che democraticamente ascolta tutti e poi decide come gli pare, anzi come pare alla Commissione Europea con la scusa che questa regge i cordoni della borsa finanziata largamente dal contribuente italiano, completa surretiziamente il percorso di cessione di sovranità iniziato sciaguratamente con la ratifica del Trattato di Maastricht con L. 209\1998 ( maggioranza di centrosinistra – governo Prodi ).

Nessuna differenza con il triste destino toccato alla Grecia: lì la troika, qui l’ uomo solo al comando. Esattamente secondo le preferenze degli italiani e senza turbare il loro felice sonno.

Cordialità

Avv. M.Stefano Sforzellini

Potete inviare le email al direttore da inserire nella rubrica «io la penso così» scrivendo a: [email protected] – La vostra opinione conta, sempre….

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