Trento
«CiSiAMO!», ferma condanna per l’attacco No vax alla sede dell’ordine dei medici

Il coordinamento no vax moderato e punto di riferimento delle proteste in Trentino «CiSiAMO!» in una breve nota si dissocia totalmente condannando le azioni vandaliche compiute ai danni della sede dell’ordine dei Medici a Trento in Via Zambra.
«Crediamo nel diritto di manifestare – si legge nella nota – nel diritto al lavoro e nel diritto all’autodeterminazione. In nessun modo crediamo che tali diritti si conquistino con la violenza. Noi crediamo si debbano utilizzare altri metodi per dimostrare il proprio dissenso e che quelli usati non solo ci danneggino, ma facciano il gioco di chi cerca pretesti per negare le piazze criminalizzando il dissenso».
E ancora: «Si lotta alla luce del sole e a viso aperto, come nelle riuscitissime manifestazioni portate avanti sino ad oggi. Si lotta in collaborazione con le Forze dell’Ordine per la libertà di tutti. Portiamo rispetto, pretendiamo rispetto».
I vandali «No Vax» hanno agito nella notte approfittando dell’oscurità per raggiungere via Zambra e in particolare la sede dell’Ordine dei Medici. Qui hanno scagliato sassi o bolognini contro alcune finestre e mandando in frantumi i vetri.
Ma hanno sbagliato obiettivo, colpendo l’appartamento di un ignaro condomino. L’intenzione del gesto, se non altro, rimane chiara.
Gli ignoti, in realtà “molto noti”, hanno poi pensato di imbrattare con della vernice rossa l’ingresso del condominio con slogan no vax. “Prima hanno lavorato col Covid, ora li sospendete: servi” si legge a caratteri cubitali.
Scritta realizzata a distanza di qualche ora dalla manifestazione ‘No Green Pass’ e ‘No Vax’ che ha visto più di 2mila persone sfilare per le strade di Trento per protestare contro l’obbligo della certificazione verde sul posto di lavoro.
Per il dottor Marco Ioppi, presidente dell’Ordine dei Medici si tratta di un atto intimidatorio non accettabile che non farebbe altro che far salire la tensione sociale intorno al fenomeno del movimento ‘no vax’.
Solidarietà e ferma condanna per gli atti sono arrivate dall’assessora Segnana: «Un’azione intimidatoria, violenta ed inaccettabile, che condanniamo con fermezza», dall’ordine delle Professioni infermieristiche della Provincia di Trento (OPI): «tutta la società civile deve essere unita nel condannare in modo deciso quanto accaduto ieri all’Ordine dei medici di Trento e nei giorni scorsi a Roma presso il Policlinico Umberto I e la sede della CGIL, che richiede una risposta ferma dello Stato, delle Istituzioni e di tutti i cittadini» e dal Sindaco Franco Ianeselli: «Gli atti vandalici contro la sede dell’ordine dei medici di Trento ledono una categoria in prima linea nella lotta alla pandemia e offendono l’impegno assicurato quotidianamente dai nostri sanitari . A tutti i medici un rinnovato grazie per il loro encomiabile lavoro».
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