Fiemme, Fassa e Cembra

Tesero e la piazzetta della discordia: «Ignorati e dimenticati dalla Sindaca»

Pubblicato

10 mesi fa

23 Agosto 2021

È Cristina Canal sul gruppo «Se di Tesero se….» a dare l’avvio alla polemica e accendere la miccia fra tutta la comunità del paese.

L’oggetto della vibrante, ma educata e costruttiva protesta, è il parcheggio selvaggio nella piazza di Lago che pare sia un campo da minigolf con 36 mini buche dove vengono piazzate autovetture a tutte le ore.

Cristina Canal dalla pagina social scrive una lettera aperta alla Sindaca Elena Ceschini in carica da due mandati.

Nella missiva al Sindaco Cristina spiega che la piazza «potrebbe essere un gioiellino se non vi fossero le 36 buche di un doppio minigolf o i bacini di nuovi biolaghi (tanto di moda che si formano ad ogni scroscio di pioggia). Non parliamo poi del fatto che la piazzetta è diventata un posteggio selvaggio , incrementando liti e discussioni fra i dirimpettai ogni qualvolta uno deve uscire di casa o spostare la macchina», sottolineando come «purtroppo esistono piazze di serie A e piazzette di serie B, personaggi di serie A e personaggi di serie B».

Entrando nel merito arriva denuncia che fa emergere come «ci sono parecchi bambini costretti a giocare fra le numerose auto in sosta, gente che per raggiungere la porta di casa si deve strofinare sulle macchine, buche talmente profonde che se ci arrivi dentro la sera con un piede messo male, visto che la piazza ha pochissima luce potrebbe benissimo succedere, si fa male e finisce in ospedale, potrebbe costarvi di più che una sistemazione della piazza».

E ancora: «Ci sono persone anziane che deambulano con fatica, quindi questo dissesto del terreno potrebbe procurare loro gravi danni se cadono inciampando. Non parliamo delle sospensioni delle macchine, che si cambiano spesso, finché qualcuno non crea un precendente magari portando il conto al comune. Sono anni che ci promettete di sistemarla, anni di false promesse, con progetti fatti e stanziati e ora per comodo vostro bocciati. Eppure la sindaca è la stessa da due mandati , quindi a conoscenza del problema».

Poi il monito finale di Cristina: «Ricordatevi cara giunta che una volta arrivati all’esasperazione e allo sconforto per esser stati dimenticati e ignorati potremmo sempre usare altre armi in mano nostra, sbaglio o la stradina che porta alla piazza fantasma è attraversata da una pista ciclabile e passaggio di gare anche magari di sci o skiroll, si raggiungono pure le piste da sci da questa stradina inesistente , la piazza e’ ben visibile anche dalle numerose inquadrature che la rai fa delle case che la delimitano durante le grosse manifestazioni sportive. Io non minaccio do solo semplici consigli e suggerimenti».

Dopo la pubblicazione i lettori si sono divisi fra chi dice che bisogna fare qualcosa ed è giusto denunciare la cosa ad altri che in maniera «omertosa» hanno scritto che queste cose non è giusto scriverle sul web.

Della serie insomma: meglio lavare i panni sporchi in casa propria. Cristina ha replicato comunque spiegando che lei ed altri cittadini si sono recati in comune numerose volte a segnalare il problema ma che il Sindaco, preso atto della cosa, ha spiegato che ci sono sempre altre urgenze.