In centinaia a manifestare contro il green pass, assediata la sede della Rai a Trento

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Ieri nuovamente in piazza i No green pass a Trento e in tutta l’Italia. Qualche centinaio di persone ha sfilato nelle vie della città.

Nonostante la pioggia e il primo sabato d’agosto, e il fatto che giovedì sera ci fosse stata un’analoga manifestazione, i trentini, ma anche molti turisti, si sono ritrovati a centinaia sotto il monumento a Dante.

Molti gli interrogativi posti negli interventi. Uno riguarda i potenziali rischi che la proteina contenuta nel vaccino definito sperimentale comporterebbe per la futura fertilità dei bambini.

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Poi cosa accadrà ad ottobre quando scadrà l’autorizzazione provvisoria concessa in una condizione d’emergenza e saranno utilizzabili modalità di cura alternative?

Sono questi alcuni dei quesiti che i dimostranti vorrebbero sentire nei dibattiti che si tengono in Rai accusata di essere “venduta” ed asservita al potere: la sede di Trento è stata assediata per una buona mezz’ora ed al suo ingresso il sindacalista Ezio Casagranda ha tenuto un lungo intervento.

Il no al green pass è stato detto forte e chiaro, come è stato chiesto il rispetto della costituzione.

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Nel corteo molti i giovani, tante le donne, nessun partito, ma solo la voglia di normalità e libertà che il green pass e l’indotto obbligo vaccinale nega.

L’appuntamento trentino è stato uno dei tanti organizzati in tutte le piazza d’Italia perché l’opposizione a questi provvedimenti è trasversale. Sarà così tutti i sabati fino a quando il green pass non sarà ritirato: i dimostranti lo assicurano.

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