Val di Non – Sole – Paganella
Grande entusiasmo ad Arsio per la presentazione del libro “Da Amici di Castelfondo ad Arzberg Val di Non APS-ETS”

Festa grande domenica scorsa ad Arsio, nella splendida cornice di Palazzo Arzberg Freihaus, dove è stata presentata la pubblicazione “Da Amici di Castelfondo ad Arzberg Val di Non APS-ETS – I primi 15 anni della più grande realtà rievocativa del Trentino-Alto Adige”.
La giornata si è aperta con le visite guidate al Palazzo che si sono protratte fino a tardo pomeriggio, intervallate dal momento del pranzo, offerto a tutti gli ospiti presenti e preparato dai componenti del Gruppo storico Arzberg e dal cuoco Giovanni Albertini.
Nel pomeriggio è seguita la presentazione del libro curato da Andrea Biasi. La pubblicazione nasce dai diari del presidente onorario Giorgio Ianes, che negli anni ha raccolto scrupolosamente le testimonianze e le vicende che hanno tessuto la storia del Gruppo Amici di Caselfondo prima e Arzberg Val di Non poi. La grafica è stata curata da Massimo Zini.
Nel libro vengono ampiamente descritte le attività svolte dalle quattro sezioni che costituiscono il Gruppo storico: teatrale, musici di tamburi imperiali, balli medioevali-ottocenteschi e arcieri Castel Thun feudo Darden. Trova poi spazio un capitolo redatto dalla mano del presidente Mirko Ceccato, il quale descrive nel dettaglio la storia e le arti custodite all’interno di Palazzo Arzberg Freihaus, antico scrigno di tesori dell’arte trentina.

In tanti non sono voluti mancare al momento della presentazione del libro
All’evento erano presenti i rappresentanti dei gruppi storici trentini e altoatesini con cui negli anni Arzberg ha collaborato e il gruppo Filippini di Verona a cui è gemellato.
Tra i rappresentanti politici non sono voluti mancare all’appuntamento l’assessore provinciale Mirko Bisesti, l’assessore regionale Lorenzo Ossanna, i consiglieri provinciali Paola Demagri e Denis Paoli e il sindaco del capoluogo trentino Franco Ianeselli, oltre ai membri delle giunte comunali di Novella, di Borgo d’Anaunia e di Predaia, al commissario della Comunità della Val di Non Silvano Dominici e al presidente della conferenza dei sindaci Martin Slaifer Ziller.
Per quanto concerne il mondo della cultura trentina, erano presenti il vicepresidente del Consorzio delle Pro Loco trentine Corrado Piffer, il presidente della COFAS Gino Tarter, il segretario del Mart Franco Panizza e la presidente regionale del FAI Luciana de Pretis.

Andrea Biasi, autore del libro
Presenti inoltre il presidente della Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia Fernando Miccoli e il direttore Costantino Grandi. A loro è andato il ringraziamento per aver messo a disposizione del Gruppo storico il Palazzo di proprietà della Cassa Rurale dal 2005.
In tutti gli interventi degli ospiti è stato manifestato entusiasmo per quanto fatto in questi 15 anni dal Gruppo per salvaguardare le tradizioni e la cultura trentina su tutto il territorio nazionale.
Un apprezzamento particolare è stato dato al progetto di valorizzazione di Palazzo Arzberg che negli ultimi mesi è passato dall’oblio ad essere riconosciuto quale teca di tesori dell’arte trentina. Oltre agli aspetti artistici che lo caratterizzano, quali gli affreschi del Bonacina, gli stucchi Luigi XI, le boiserie e i pavimenti alla palladiana, il Palazzo conserva al suo interno preziosi pezzi antiquari provenienti dalle più prestigiose dimore storiche trentine tra cui Castel Valer, Castel Malgolo, Villa Moggioli e Villa Larcher, nonché le preziose reliquie di papa Celestino donate dal pontefice ai conti Arsio nel 1675.
All’interno trovano spazio anche artisti contemporanei e nei prossimi mesi, in collaborazione con il Mart di Rovereto, si prevede di portare opere del calibro di Valorz e altri pittori trentini.

I presenti hanno ricevuto in omaggio la pubblicazione, un dono particolarmente apprezzato
Tutti gli ospiti presenti hanno posto l’accento sull’unione del Gruppo storico, i cui membri hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione adoperandosi al meglio, grazie anche al supporto della Pro Loco di Brez e del Gruppo Alpini di Cloz, che hanno messo a disposizione le attrezzature necessarie, e dei Vigili del Fuoco volontari di Brez che hanno installato il tendone. I vertici dell’associazione hanno rivolto un ringraziamento particolare anche a Caterina Dominici, sostenitrice del Gruppo fin dagli esordi.
I presenti, infine, sono stati omaggiati della pubblicazione, apprezzata per la sua completezza e per il ricco corredo fotografico che la accompagna.
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