Arte e Cultura
«Il rumore del silenzio»: dal 2 di luglio a Castello Tesino la personale fotografica di Riccardo Sordo

Dal 2 al 15 luglio a Castello Tesino va in scena la personale fotografica di Riccardo Sordo (foto) per «ricordare, scoprire, ma soprattutto per non dimenticare “scorci e paesaggi” di Castello e delle frazioni Cainari, Coronini, Lissa, Molini, Roa e Tellina».
L’esposizione, patrocinata dal Comune di Castello Tesino, rappresenta il modo di condividere con tutti voi la grande passione e il profondo amore per il territorio del fotografo.
Lo scopo della mostra è quello di condividere luoghi, a volte dimenticati nel tempo, che attraverso la fotografia esprimono emozioni e situazioni di una visione che trova forma nella mente del fotografo.
La luce dipinge le vie, le piazze, le case di Castello Tesino e le sue frazioni portando l’osservatore in un viaggio di colori ed emozioni, attraverso luoghi attuali, ma anche in luoghi adesso abbandonati e dimenticati che vivono solo nella memoria degli “anziani” del paese.
Luoghi dove il “passare del tempo” ha lasciato un segno duro ed indelebile.
«Un modo di viaggiare, con le immagini, che – spiega l’artista – ci permetta di mantenere viva dentro di noi la bellezza del nostro territorio, ma anche di riflettere come dei luoghi una volta ricchi di vita versino adesso in uno stato di abbandono».
Introduzione da parte dell’artista – “Il rumore del silenzio” le grida silenziose di un paese e le sue frazioni che ormai non ci sono più. Luci, colori, ombre ma anche odori di luoghi ormai spopolati. Le paure e la solitudine dei pochi che tentano di sopravvivere per non far morire la memoria.
Parole forti lo so… non significano però che Castello sia ormai “morto”, ma è anche assolutamente vero che non è più il paese di quando ero bambino. Il paese dove le vie e le piazze “brulicavano” di paesani e “villeggianti”.
Quello attuale non è nemmeno il paese dei miei nonni, basti pensare che solo alla Roa le scuole erano frequentate da decine di bambini, e ai Coronini vivevano numerose famiglie. Ho ancora in mente i racconti di Ivo Santuari che mi narrava quando alla mattina, zaino in spalla, veniva a scuola a Castello.
Certo è pura utopia pensare che quei tempi possano tornare dal momento che la nostra società e le nostre esigenze sono profondamente cambiate, ma possiamo però tentare, almeno in parte, di invertire questo processo di spopolamento per dare la possibilità ai nostri figli e nipoti di non abbandonare la loro terra nativa e far così morire definitivamente il nostro paese, la nostra valle. Ecco questo è il destino di molti paesi e borghi della nostra bella Italia, una triste storia che li accomuna.
Ormai sono più di 2.300 i Comuni che sono in stato di abbandono o completamente abbandonati. “Perle” della nostra penisola una volta ricchi di vita, di persone, di animali che ormai sono “fantasmi” di un tempo che fu.
-
Trento2 settimane fa
Stavano progettando un attentato, arrestati due Kosovari dell’ISIS a Rovereto
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
È David Dallago il boscaiolo arrestato per l’omicidio di Fausto Iob
-
Trento1 settimana fa
Arresto Mines Hodza: l’attentato era previsto in agosto a Riva del Garda
-
Politica2 settimane fa
Di Maio abbandona i grillini, le lega diventa la prima forza in parlamento
-
Vita & Famiglia2 settimane fa
Cannabis. Prosegue iter depenalizzazione. Pro Vita: pericolose fake news!
-
Val di Non – Sole – Paganella2 settimane fa
Impressionante grandinata in Val di Non
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Furti nelle auto e biciclette rubate: Rovereto non si fa mancare proprio nulla
-
Le ultime dal Web2 settimane fa
Robin Yayla: l’illustratore che dona nuova vita a paesaggi e animazioni
-
Rovereto e Vallagarina2 settimane fa
Strade chiuse senza motivo, tariffe parcheggi raddoppiate. A Rovereto il Comune isola il centro città
-
Valsugana e Primiero1 settimana fa
A cavallo in solitaria tra avventure e montagne: una storia di cavalli e libertà
-
Politica2 settimane fa
Di Maio lascia il movimento, inizia la scissione dei 5 stelle
-
Vita & Famiglia2 settimane fa
Usa. Storica decisione contro sentenza sull’aborto. Pro Vita: «ora tocca all’Italia»