Ambiente Abitare
Dalle “Case felici” alle “Scuole felici”: il progetto formativo dell’Istituto Comprensivo di Arsiero

“Anche colorare il cancello della scuola insieme agli allievi è una gioia”, con questo intento l’arch. Paola Lanaro di Vicenza ha convinto tutti, insegnanti, alunni e l’Amministrazione Comunale di Arsiero (Vicenza).
Il progetto per le scuole nato alcuni mesi fa è stato condizionato dalla pandemia, l’idea originaria di restauro di oggetti e arredi si è trasformato nell’opera di riqualificazione dell’intero cancello di entrata dell’Istituto Comprensivo di Arsiero, a cui hanno partecipato a turno 83 studenti della scuola primaria (classi quinte) e della scuola secondaria di I^ grado (classi seconde).
Un lavoro che ha visto impegnati all’aria aperta per due settimane gli alunni, la docente d’arte Narina Frigo e l’architetto Paola Lanaro che ha ideato l’intero progetto formativo dal titolo: “Geometria e Pittura con le linee di Mondrian e l’Action Art di Pollock”.
Il 27 maggio 2021 il manufatto rinnovato nei colori è stato inaugurato alla presenza del sindaco Cristina Meneghini, la preside Chiara Segato, insegnanti, genitori e soprattutto gli alunni, veri protagonisti dell’opera astratta eseguita con diverse tecniche, ispirandosi ai due grandi artisti Mondrian e Pollock.
La sfida che l’arch. Paola Lanaro ha dovuto superare non era certamente delle più semplici; convincere il sindaco della bontà dell’idea, scegliere tra diversi bozzetti quello migliore e condividere l’intero percorso con gli studenti coordinati dalla docente d’arte.
Un lavoro corale e impegnativo dal grande valore simbolico; sostituire il colore grigio del cancello, che è anche il colore dell’incertezza dovuto all’emergenza sanitaria di questo anno scolastico, con una nuova estetica fatta di linee, forme e colori nella parte esterna, mentre il lato interno è abbellito con le firme degli allievi e stencil decorativi.
Per gli studenti una bella opportunità di conoscere più da vicino due famosi artisti ispiratori del progetto formativo: l’americano Jackson Pollock (1912-1956) che ha inaugurato la tecnica del dripping, il colore viene lanciato sul quadro o fatto sgocciolare spontaneamente, invece che applicarlo con metodo sulla tela.
Il pittore fondatore dell’Action Art, si sentiva più a suo agio a dipingere sul pavimento, perché poteva girarci intorno quasi ad entrare nel quadro. Nel creare le sue opere impiegava tutto il corpo per dipingere, utilizzando un metodo simile ai pittori di sabbia indiani del West.
Il secondo contributo lo si deve al pittore olandese Piet Mondrian (1872-1944), famosi i suoi quadri dalle linee perpendicolari e geometrie nei colori primari (rosso, giallo, blu) con bianco, nero o grigio.
Invece la scelta mirata dei colori impiegati in questo contesto scolastico esprime un sentimento di felicità: avorio (sacralità e ascolto interiore), rosa di Pompadour (creatività), clorofilla (equilibrio), blu fiordaliso (dolcezza dell’anima), color biscotto (attesa e pazienza).
La realizzazione del workshop artistico ha previsto diverse fasi, ispirandosi alle tecniche originali, attualizzate e rese più semplici:
1) primer (lavaggio del cancello con acqua, pulizia da cespugli e muschi mediante idropulitrice)
2) carteggio e antiruggine di parapetti e ringhiere
3) prima mano di pittura a rullo color avorio da parte di tutti gli studenti, distanziati di un metro l’uno dall’altro
4) con nastro di carta si disegnano i bordi delle figure geometriche da dipingere, mentre il lato interno del cancello veniva riempito dalle firme degli studenti e stencil decorativi utilizzando spugnette a forma di cuore.
Gli allievi hanno risposto con entusiasmo all’attività creativa, galvanizzati dal fatto di potersi presentare a scuola con vestiti vecchi e ritornare a casa con macchie di colore, dopo aver sperimentato la tecnica del dripping di Pollock (lancio del colore orientato che segue altre direzioni).
Sono stati assegnati dei premi agli allievi che si sono distinti nell’attività pratica (edilizia), mettendo in risalto una predisposizione per questo settore.
Potremo concludere che lo spirito guida delle “Case felici” ha ispirato anche le “Scuole felici” di Arsiero, 44 mq. di cancellata rinnovata nelle forme geometriche e nel colore, oltre a parapetti e ringhiere.
In classe gli alunni hanno espresso le loro emozioni scrivendo delle letterine, si riconoscono testimoni del rinnovamento e della bellezza del bene comune, un segno tangibile che resterà dentro ciascuno di loro, un faro per i giovani del futuro.
Ecco alcuni commenti delle varie classi: “Nel cancello ho fatto i timbri colorati e ho dipinto la ringhiera di colore marrone. Mi è piaciuto tantissimo questo momento perché ho lavorato con i ragazzi delle medie e ho potuto applicarmi nella mia attività preferita: Colorare”. (Classe 5^A-B)
“Questa esperienza è stata elettrizzante, divertente ed impegnativa. Penso di parlare a nome di tutta la classe quando dico che per noi è stato un incarico molto importante. Questa attività ci ha permesso di sfogarci dallo stress accumulato in questi mesi di scuola e migliorare l’aspetto dei cancelli colorandoli e dipingendoli. Siamo soddisfatti del Nostro lavoro”.
“E’ stata la prima attività che abbiamo potuto svolgere all’aperto dopo un anno e mezzo di Covid, ci ha dato la possibilità di tornare alla normalità, pur con le precauzioni giuste.
Niente più grigio. Finalmente i colori hanno inghiottito quella malinconica tinta dei cancelli. Linee, macchie, schizzi e forme li hanno resi dinamici e sgargianti, così variopinti rispecchiano molto di più l’anima della scuola e dei suoi alunni.
I cancelli non sembrano più una frontiera di non ritorno, ma le porte aperte di una scuola più vivace, un luogo d’incontro, di confronto e di amicizia”. (Classe 2^A-B-C)
La gioia di cui parla l’arch. Paola Lanaro, nel condividere con gli studenti questo progetto formativo e artistico, rappresenta anche la gioia del ritorno a scuola, incontrando compagni e insegnanti, per imparare e divertirsi prendendosi cura del cancello, come è avvenuto in questo importante compito di fine anno scolastico 2021. Che gli alunni non dimenticheranno mai.
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