Trento
Minacce e insulti degli animalisti, il Prefetto assegna la scorta al Presidente Fugatti

Il limite è stato oltrepassato e da un pezzo. Almeno secondo il prefetto di Trento Sandro Lombardi.
E’ di poco fa la notizia dell’assegnazione di una scorta speciale al presidente della Provincia Maurizio Fugatti, per volontà del Commissario del governo Sandro Lombardi, il quale spiega in una nota che ‘la misura di protezione è stata proposta dal Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica e confermata dal Ministero dell’Interno in relazione all’escalation di insulti, minacce ed attacchi ritenuti pesanti e preoccupanti“.
“Questo in ragione – continua il comunicato – alle molte e note problematiche inerenti la gestione dei grandi carnivori ed esternati pubblicamente anche nell’ultima manifestazione degli animalisti“.
E proprio a questo riguardo è scattata la solidarietà del mondo politico trentino a cominciare da una dichiarazione pubblica dei rappresentanti della Lega: i deputati Diego Binelli, Vanessa Cattoi, Martina Loss, Mauro Sutto e la senatrice della Lega Elena Testor che hanno espresso “totale solidarietà nei confronti del Presidente Maurizio Fugatti per le gravi minacce subite dagli animalisti che hanno costretto il Comitato per l’ordine e la sicurezza ad assegnargli la scorta. In un Paese democratico episodi del genere non dovrebbero accadere. Su fatti di questa gravità non può e non deve esistere doppiopesismo, ma ci auguriamo la piena condanna da parte di tutte le forze politiche. Il Presidente Fugatti ha sempre agito bene e nel rispetto della legge sulla gestione dell’orso. I trentini conoscono il problema e la Lega continuerà a fare quanto promesso in campagna elettorale“.
A sostegno del governatore del Trentino è arrivata anche la solidarietà dell’assessore Bisesti (nella foto insieme a Fugatti) che sulla sua pagina facebook ha scritto: «Poco fa il Commissario del Governo Sandro Lombardi ha annunciato l’assegnazione della scorta al Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti a causa della preoccupante escalation di insulti, minacce ed attacchi ritenuti pesanti da parte di estremisti legati al mondo animalista. Tutti vicini al nostro Presidente!
Sull’episodio è intervenuto anche il presidente del consiglio regionale Paccher: «Voglio esprimere la mia solidarietà a Maurizio Fugatti per le gravi minacce subite per la gestione dell’orso in Trentino”. Così il presidente del Consiglio della Regione Autonoma Trentino – Alto Adige Roberto Paccher dopo che il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha deciso di assegnare la scorta al Presidente della Provincia. “Il tema dei grandi carnivori è sempre stato un argomento difficile e complesso da trattare da parte di tutte le forze politiche che si sono avvicendate alla guida dell’Ente –continua Paccher. Fugatti ha dimostrato in questi primi due anni e mezzo di governo di conoscere bene il problema e di saper affrontare al meglio la situazione. Trovo aberranti le minacce di morte da parte di coloro che si professano animalisti e pacifisti. Mi auguro che arrivi la netta condanna da parte di tutte le forze politiche»
Secondo alcune fonti sarebbero partite molte indagini nel merito degli insulti e delle minacce nei confronti del governatore. Sarebbero molti anche i profili social tenuti sotto osservazione, in primis quelli degli animalisti radicali.
«Vivere sotto scorta non è semplice, né dal punto di vista pratico né – e forse soprattutto – dal punto di vista psicologico. Non solo per chi ne è coinvolto ma anche per i suoi affetti. Per questo siamo vicini al nostro presidente. Sappiamo che c’è sempre un prezzo da pagare per chi sceglie di dedicare il proprio tempo e le proprie energie per la gestione del bene pubblico. Soprattutto quando la difesa del bene di tutti passa per scelte difficili e non gradite a qualcuno.Ma democrazia significa anche continuare a lottare contro forme di violenza e intolleranza. Proprio quelle forme che la nostra comunità ha sempre rifiutato. Siamo con te presidente.» – Queste invece le dichiarazioni dell’intera Giunta compatta in difesa del proprio presidente.
Una situazione insostenibile che continua ormai da mesi e che è fomentata da alcune associazioni di animalisti che con i propri annunci attivano i leoni e i fenomeni da tastiera, il cui unico obiettivo è quello di uscire per qualche istante dall’anonimato assoluto i cui sono condannati a vivere da sempre.
Una vergogna che questo succeda in una regione come la nostra che da sempre è al top dell’ambiente mondiale. Ma la cosa che fa ancora più rabbia è che si metta in discussione il governatore Fugatti per aver salvaguardato le vite umane messe in pericolo da Orsi impazziti. Da troppi orsi, visto che sono ormai oltre 130 gli esemplari che vivono sul nostro territorio.
Scorta al presidente giusta. Ma pagata da chi? Da Pantalone, e ci mancherebbe…
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