Trento
Ferrari Trento annuncia un’entusiasmante collaborazione con Formula1: per i prossimi 3 anni sul podio si brinderà con lo spumante Trentino

Oggi Martedì 2 marzo 2021, Matteo Lunelli assieme al direttore generale di Ferrari Trento Simone Masé, hanno annunciato in una diretta tenutasi online la partenza di un’importante collaborazione con Formula 1.
Per i prossimi tre anni infatti per la prima volta una bollicina italiana e in questo caso Trentina, salirà sul podio di tutti i Gran Premi del Campionato Mondiale di Formula 1®. Spumante Ferrari Trento sarà quindi il brindisi ufficiale della Formula 1®.
La storia di Ferrari Trento potremmo definirla ormai secolare. Una grande storia partita nel 1902 da un sogno: in particolare il sogno di Giulio Ferrari che dopo aver studiato a San Michele all’Adige ha deciso di trasferirsi in Francia dove ha potuto apprendere il “metodo classico” che, per i successivi cinquant’anni, avrebbe utilizzato come unico metodo per la produzione delle sue amate bollicine.
Nel 1952, Ferrari, trovandosi senza eredi, decise di lasciare l’intera azienda a Bruno Lunelli, nonno di Matteo, e fu da questo momento in poi che la famiglia Lunelli custodì e si dedicò alla produzione di questi vini pregiati passandosi il testimone di generazione in generazione.
Ad oggi possiamo vedere a capo di questa eccellenza del territorio trentino Matteo Lunelli appunto, assieme ai suoi cugini Marcello, Camilla e Alessandro.
Il legame con il territorio è da sempre stato molto forte e importante ed è per questo che un’attenzione particolare viene posta da parte dell’azienda a una produzione che sia interamente BIO, che segua i protocolli più ferrei dell’ambiente per incentivare la naturale fertilità del terreno piuttosto che sfruttarlo e prosciugarlo.
Dagli anni Ottanta i Lunelli hanno iniziato anche un grande processo di diversificazione e di crescita dell’azienda “senza mai scendere però a compromessi con la qualità del prodotto” – spiega Matteo – “rimanendo sempre fedeli si principi del fondatore”, fino a far diventare Ferrari il simbolo del brindisi dei più importanti eventi italiani, soprattutto sportivi.
Molte sono state infatti le vittorie sportive celebrate con il nome Ferrari; per fare degli esempi nel 1982 la squadra nazionale di calcio ha brindato con questi vini, due anni fa è stata celebrata la vittoria di Rafael Nadal con le bollicine Ferrari o, per avvicinarci ancora di più al presente, qualche giorno fa è stata celebrata la vittoria di Luna Rossa Prada Pirelli alla Prada Cup con la Limited Edition di Ferrari Maximum.
Inutile sottolineare l’importanza della partnership tra Ferrari Trento e Formula 1: questo progetto è stato l’esito di un percorso molto lungo e del lavoro di tante persone, e grazie a questo impegno Ferrari salirà sul podio più alto e importante del mondo sportivo.
Per i prossimi tre anni, infatti, si brinderà a tutti i Gran Premi con i loro vini. “E’ un traguardo importantissimo per la nostra azienda perché significa che Formula 1 ha riconosciuto il prestigio di Ferrari Trento. Ma è anche un punto di partenza: una grande sfida per il futuro che ci permetterà di sperimentare e crescere ancora” afferma Matteo.
Cos’ha portato alla scelta di collaborare con Formula 1?
Simone: “Innanzitutto la scelta è stata dettata dal fatto che la Formula 1 è la massima espressione sportiva a livello mondiale. Poi c’è da dire che Ferrari Trento e Formula 1 hanno da sempre condiviso dei valori fondamentali: l’eccellenza, l’innovazione, la passione e soprattutto la grande attenzione ai particolari.”
Perché è stato deciso di far iniziare questa collaborazione proprio ora?
Matteo: “Ci rendiamo conto che le bollicine e il brindisi sono sinonimi di convivialità, parola che in questo periodo non potremmo sentire più lontana da noi viste le restrizioni legate alla pandemia ma noi crediamo nel nostro sogno e siamo fiduciosi per il futuro.”
Si è collegato poi anche il presidente di Formula 1, Stefano Domenicali, e anche a lui sono state poste delle domande.
Cosa rappresentano questi brindisi?
Stefano: “Come ha già detto Matteo sicuramente rappresentano la convivialità. In più spero potrà essere un’occasione per creare nuove tradizioni che rimarranno nel tempo. Ricordiamo d’altronde che il gesto che tutti conosciamo di inondare gli spettatori con il vino risale alla gara di Le Mans del ’66 quando il tappo di una bottiglia durante il brindisi è scoppiato per errore.”
Come mai avete deciso di sostituire allo champagne la bollicina?
Stefano: “Il punto fondamentale per noi non è rappresentato da questi tecnicismi ma dall’eccellenza e dalla levatura del prodotto che viene servito ai Gran Premi e sicuramente il team Ferrari è all’altezza degli standard che cerchiamo, per questo lo abbiamo scelto.”
Che emozioni si provano nell’essere lì, presenti a questi brindisi sul podio più importante al mondo?
Stefano: “Le emozioni sono indescrivibili. È un’esperienza indimenticabile che ti fa sentire rappresentante di un Paese, di una nazione intera.”
La seconda parte della diretta è stata dedicata alle domande poste dai giornalisti.
L’emergenza coronavirus sarà un ostacolo?
Stefano: “Non credo. Il campionato partirà, per quanto riguarda la partecipazione del pubblico dovremmo seguire i protocolli di sicurezza ma dubito che questa situazione costituirà un grande limite.”
Come sarà gestita la questione a livello di comunicazione?
Simone: “Formula 1 è sicuramente molto attrattiva per target anche differenti e che cambiano soprattutto in base al luogo. La nostra strategia si concentrerà sicuramente sul digitale, perché è lì che sta andando il mondo ma cercheremo di colpire i target in modo diversificato in base a chi abbiamo davanti.”
Si può già sapere qualcosa sulla crescita dei numeri nel business?
Matteo: “I numeri non potranno che crescere, questo è sicuro. Il nostro obiettivo principale è quello di ampliarci oltre confine e quindi di arrivare in America, in Giappone, in Russia e in Inghilterra. Riteniamo l’internazionalità molto importante e un valore aggiunto.
Cosa rappresenta questa partnership per l’Italia del vino?
Simone: “Una collaborazione del genere rappresenta una grande occasione per l’Italia in generale, chiaramente un’occasione ancora più importante per l’Italia del vino che verrà messa sotto i riflettori.”
Si brinderà anche il sabato dopo le Sprint Race o solo la domenica?
Stefano: “Si brinderà solo la domenica: dobbiamo mantenere la differenza tra la celebrazione della gara e questa nuova modalità introdotta da poco.”
Cosa si berrà?
Matteo: “Verrà servito Ferrari Trento DOC 100% Charodonnay nel formato da tre litri con affinamento sui lieviti che va dai quattro ai cinque anni.”
Una dichiarazione importante quella fatta oggi da Ferrari e Formula 1: siamo davanti a un’iniziativa che rimarrà nella storia, nelle foto e nei ricordi futuri legati allo sport e alla produzione vinicola italiana. Un’iniziativa che riuscirà a portare il nome Ferrari, e quindi potremmo dire anche pezzo del territorio trentino, fuori dai confini italiani addirittura oltreoceano.
“Auguro a tutti di poter tornare presto a stare assieme e a brindare assieme” – conclude Matteo – “ di poter tornare a sentire il tintinnio dei bicchieri che si scontrano tra loro.”
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