Rovereto e Vallagarina
Bilancio: continua la discussione generale. Rovereto digitale, giovani, lavoro, promozione, viabilità i temi trattati dai Consiglieri

Si è chiusa la terza giornata di lavori del Consiglio comunale, impegnato nell’esame dei Documento unico di programmazione e del Bilancio previsionale.
In aula gli interventi di Miorandi, Pozzer, Piergiorgio Plotegher, Luzzi, Robol, Previdi, Chemotti, Cazzanelli, Miriam Francesconi, Chiesa, Bertolini, Elena Francesconi. Ricordata in aula la Giornata della Memoria.
In apertura dei lavori, momentaneamente presieduti dal consigliere Nicola Bettinazzi, l’aula ha dedicato un momento alla commemorazione per la Giornata della Memoria. Sul tema è intervenuta la consigliera Arianna Miorandi (PD) che ha ricordato l’importanza di trasmettere il messaggio di questa giornata alle nuove generazioni, citando, in chiusura, il messaggio di Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.
Anche il Consigliere Ruggero Pozzer (Europa Verde), prima di intervenire nello specifico del DUP e del Bilancio, ha parlato dell’importanza della memoria e di far conoscere ai giovani l’orrore dell’Olocausto attraverso le visite ai luoghi della Shoà. Parlando del tema all’ordine del giorno, ha ringraziato il Consigliere Delegato Paolo Cazzanelli per l’intervento tecnico sulla “Rovereto Digitale”, ma ha criticato l’assenza di esempi pratici a fronte di una serie di “interventi filosofici”.
Ha quindi posto l’accento sulla digitalizzazione degli uffici, in particolare sui servizi anagrafici, criticando il funzionamento dell’applicazione “Filavia” e ha sostenuto che se un tempo si chiamava in Comune e si aveva una risposta, ora telefonando al numero unico si attendono molti minuti. Ha parlato di “qualche spunto positivo e quintali chiacchiere“. Ha voluto porre l’attenzione su quattro temi, criticando le proposte della Giunta: gli impianti sportivi indoor, che ha detto essere sopravvalutati e trattarsi di “un Palestrone”, della Ex Mechatronica, dell’ex Alpe e della necessità di intervenire per la promozione turistica della città facendo conoscere le realtà presenti sul territorio.
Piergiorgio Plotegher (Fratelli d’Italia) ha preso parola nuovamente, dopo l’intervento della seconda serata, per porre l’accento sul tema della disoccupazione e in particolare di quella giovanile, chiedendo una maggiore attenzione. Ha parlato in particolare delle opportunità offerte dalla Facoltà neuroscienze, soprattutto per i giovani.
Il Consigliere Gabriele Galli Rinascita Rovereto ha detto che nel DUP vi sono “molte speranze, ma vedremo cosa si concretizzerà nel triennio che abbiamo davanti”. “Provincia, Comunità di Valle, Comune e uffici: la complessità non dovrebbe schiacciarci”, ma essere opportunità. Ha quindi parlato di fondi europei, dicendo che non si deve aspettare ma “occorre attivarsi”.
Un tema portato in aula da Galli è stato quello del GeCo, il Centro Geo Cartografico e Documentazione per il quale ha auspicato una maggiore interazione con la città “Facciamo bene – ha detto – a prendere quei brandelli di università che ci lascia Trento, ma occorre valutare il rapporto costi/benefici”. Ha infine proposto di mettere in campo un osservatorio per il lavoro per monitorare la situazione.
La consigliera Luzzi ha voluto soffermarsi, a inizio intervento, sulla Giornata della Memoria. E’ quindi entrata nello specifico del Dup, definendolo “un libro dei sogni: alcuni buoni presagi, altri spero non verranno mai portati a realizzazione“. Ha parlato dell’assenza di strutture per l’accoglienza delle persone che soffrono di dipendenze e di soldi che vengono investiti nello sport, criticando la scelta di un campo da golf: “E’ uno sport non per tutti, che possono praticare solo alcuni. Perchè non realizzare un campo da calcio, un centro sportivo per i giovani”. “I giovani possono avere diverse estrazioni sociali, diversi interessi, ma se gli metti davanti un pallone giocano e socializzano”. Ha parlato a favore dell’Università, ma soprattutto ha sollecitato la Giunta a trovare soluzioni per la disoccupazione: “un uomo è libero se ha un lavoro”.
L’Assessora Giulia Robol è intervenuta sulla questione del bando ministeriale “Educare in Comune”, spiegando che non ha nulla a che vedere con le parolacce e l’educazione, ma sulle fragilità educative che si sono venute a creare con la pandemia. “Tutti i ragionamenti sono fatti a partire dalle fragilità e alle povertà educative anche in un contesto familiare fragile”. Anche l’Assessore Mauro Previdi ha preso parola sul tema: “Non si può banalizzare il tema dicendo solo che si tratta di insegnare a dire le parolacce ai ragazzi”. “Se si dovesse vincere il bando, si andrebbe a coprire uno spazio che con tutte le Associazioni del terzo settore stiamo già andando a coprire”.
Sul Dup è intervenuto quindi Roberto Chemotti (Unione Popolari) che ha parlato di un solco tracciato nella passata legislatura, ma soprattutto delle aspettative per il futuro. Ha rilevato il trend negativo legato alle nascite: “Mi ha colpito un articolo che riportava un calo delle nascite del 25% negli ultimi vent’anni a fronte di una crescita della popolazione, a testimoniare come la città sia attrattiva”. Ha quindi parlato della necessità di favorire le giovani famiglie. Ha ringraziato i consiglieri Divan e Pomarolli per aver sollecitato sulle politiche rivolte ai giovani, ribadendo l’impegno in questa direzione fatto proprio dai giovani che ora sono nell’aula. Ha parlato quindi della viabilità, lodando gli interventi finalizzati a riunire la città dove divisa dalle strade.
Ha infine parlato della permeabilità tra città e zona verde di mezzacosta, del lungo Leno e del Moietto. Ha quindi concluso parlando di digitalizzazione, sostenendo come la stessa abbia portato una schiavitù dal punto di vista tecnico: “La manutenzione è un continuum, con un peso gestionale molto importante”. “La digitalizzazione ha delle insidie, perché dipendenti da questa tecnologia che è in mano a agenzie private, che obbligano ad aggiornare, manutentare. Vi sono dei rischi e occorre valutarli”.
Paolo Cazzanelli ha quindi replicato alle osservazioni, ringraziando per le osservazioni fatte e rispondendo alle sollecitazioni.
Nicola Bettinazzi (Rovereto Libera) ha parlato di una città “attrattiva per studenti e lavoratori”. Ha posto l’accento sull’importanza della ricerca ha chiesto una attenzione su questo settore, rilevando l’importanza dell’Università. Ha quindi detto che occorre sviluppare il turismo, attraverso la manutenzione delle aree verdi e delle strade. Ha parlato a favore del grande progetto del Follone, come “chiave per lo sviluppo turistico della città”.
L’Assessore Andrea Miniucchi è intervenuto per parlare delle opportunità che nascono dall’unione delle diverse aree della città. Ha parlato, citando Renzo Piano, di una “operazione di rammendo” nel tessuto urbano. Ha focalizzato l’attenzione su alcune aree, come Follone ed ex G.i.l. Ha parlato dell’importanza anche di opere ingegneristiche semplici, come il tunnel in via di realizzazione sotto la ferrovia, ma di grande impatto per la città.
Miriam Francesconi (PD) ha centrato il suo intervento sul ruolo delle donne: “Credo che sia importante raccontare, non valorizzare le donne, perché le donne hanno un valore di per sé”. “Occorre far sentire la voce delle donne in un percorso che abbiamo iniziato e che dobbiamo portare avanti”.
Ivo Chiesa (Civici) è intervenuto ringraziando i consiglieri per gli stimoli avuti nel discorso e tutti coloro che sono intervenuti per la stesura del Bilancio stesso. Ha sottolineato come il Bilancio non preveda alcun debito e l’unico mutuo si andrà a estinguere nel 2023. Citando il Sindaco, ha riportato la frase: “Non vogliamo lasciare indietro nessuno”, ricordando l’importanza di questo messaggio. Ha lodato lo staff tecnico, parlando di professionalità e voglia di fare bene.
“Siamo coscienti – ha detto – ma siamo anche prudenti”. Ha manifestato l’apprezzamento al Consigliere Galli e il lavoro in Commissione, così come la scelta dei Consiglieri delegati. Ha voluto porre la questione di una città che deve essere punto di riferimento non solo a livello locale, in Vallagarina, ma provinciale, nazionale ed europea. Ha quindi ricordato l’importanza della Commissione Speciale. Scuola, Università, patrimonio museale, teatri, fondazioni, associazioni e Istituti, manifestazioni ed eventi altri temi toccati dal Consigliere Chiesa.
“La sostanza è ciò che conta” per l’Assessore Beppe Bertolini. “Un documento di questo tipo pensa riesca a dare a 360 gradi un quadro, senza tralasciare nulla rispetto al precedente”. “S’è parlato un po’ di tutto in questa discussione. A prescindere dal fatto che si sia scritto tanto o poco, sono argomenti che la cittadinanza si aspettava di sentire e si aspetta che siano argomentati in Consiglio”.
Parlando della continuità rispetto alla legislatura precedente, ha detto che la città potrà “beneficiare di un bonus che la città non aveva dal ‘74 e potrà costruire su basi buone”. Ha evidenziato un senso comune di appartenenza alla città, nel rispetto delle diverse sensibilità, che ha percepito in aula e ha posto l’accento sulla volontà di fare bene per la città. Riferendosi all’attività politica di Giunta e Consiglio, ha detto che l’entusiasmo deve essere un sostegno. “Cercherò per quanto mi compete e per quanto mi riuscirà, insieme a tutte le associazioni di categoria, di ottenere qualche dato e di ragionare con chi di dovere per avere dati aggiornati. Ragionando di lavoro e di necessità che il mondo lavorativo si rimetta in moto al più presto”.
Il limite e la precarietà sono stati temi dell’intervento di Elena Francesconi (Futura), che ha portato la necessità di programmazione in aula, così come ha dato spazio al tema del servizio civile. In chiusura di seduta, la Presidente Cristina Azzolini ha detto che al momento sono stati depositati 12 emendamenti. I lavori riprenderanno oggi, 28 gennaio, alle ore 19.00.
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