18 politico
Ecco i possibili scenari della crisi politica del Governo

Le dimissioni formalizzate il 13 gennaio scorso dalle Ministre Bellanova, Bonetti e dal sottosegretario Scalfarotto, esponenti di Italia Viva, eletti con il Partito democratico alle elezioni politiche del 2018, hanno aperto la “crisi” politica del Governo.
Una crisi che si è manifestata all’interno dei partiti di maggioranza – M5S, PD e Italia Viva – che sostenevano il Governo Conte bis. Il Premier Conte ha indicato una strada, perseguendo la soluzione parlamentare del voto di fiducia e provando così a sfidare apertamente la posizione di Italia Viva.
Nei giorni successivi il voto di fiducia espresso ha certificato che alla Camera dei Deputati la maggioranza c’è mentre al Senato si è raggiunta solamente la maggioranza relativa e non quella assoluta.
Nel concreto il Governo ha ottenuto formalmente la fiducia di ambedue le Camere, ma rimane fermo il problema dell’operatività perché per alcuni importanti provvedimenti quali ad esempio lo scostamento di bilancio, la maggioranza assoluta è necessaria.
Pro-futuro si possono pertanto prospettare almeno tre diversi scenari.
Il primo vede la continuazione del Governo Conte bis con la sostituzione delle Ministre e del sottosegretario di Italia Viva dimissionari provando di volta in volta a verificare la tenuta della maggioranza in Parlamento sperando, in particolare, che al Senato i gruppi o i singoli – i cosiddetti costruttori/responsabili – non facciano mancare il tipo di maggioranza richiesta dal provvedimento da approvare e per quella assoluta i problemi ci saranno certamente.
Io lo vedo come un azzardo, un galleggiamento che potrebbe durare per breve tempo, ma non certamente per tutta la legislatura fino alla scadenza naturale del 2023. Ulteriore rischio sarebbe stato poi quello di vedere bloccarsi i lavori delle Commissioni, cosa che peraltro si sta puntualmente verificando proprio in questi giorni.
Il secondo, che a mio avviso è il vero obbiettivo del leader di Italia Viva Matteo Renzi, è quello di sostituire il Premier Conte e aprire alla costituzione di un nuovo patto di governo tra i partiti che sostenevano il Conte bis. Il problema politico è che il M5S e anche il PD hanno fatto quadrato di fronte all’azione politica di rottura di Italia Viva ritenendo il Presidente del Consiglio l’unico collante e il garante di una possibile della maggioranza costituitasi a seguito del primo governo Conte dopo la fuoriuscita della Lega di Matteo Salvini. Solo la presa d’atto di un blocco di fatto dei lavori parlamentari e un’iniziativa autonoma del Premier Conte con le sue spontanee dimissioni potrebbe sbloccare questa situazione che rimane assolutamente percorribile e che potrebbe peraltro dare risposte politiche alle questioni di merito poste da Matteo Renzi sul recovery plan e sul MES sanitario.
L’ultimo sono le elezioni che però non vuole veramente nessuno perché il prossimo Parlamento subirà una vistosa rivisitazione nella sua composizione (400 Onorevoli invece di 630 alla Camera; 200 Senatori anziché 315 al Senato) e molti Parlamentari sono consapevoli del fatto che questo è il loro ultimo treno destinato a fermarsi per sempre se cade definitivamente il Governo.
Ovviamente nessuna forza politica può dichiaratamente escludere le elezioni perché se gli altri due scenari non dovessero essere percorribili non rimarrebbe che l’unica via del voto anticipato. La democrazia è questa, piaccia o non piaccia.
Quello che molte persone però non hanno ancora compreso è la vera motivazione di questa crisi politica. Il fatto di essere nel pieno di una pandemia e con l’occasione unica di poter usufruire degli investimenti europei del recovery fund per il rilancio economico del nostro Paese non ha evitato sul nascere le fibrillazioni politiche alle quali tutti i partiti di maggioranza ed opposizione sono chiamati a dare una pronta risposta. Le opzioni ci sono e sono frutto della visione democratica della politica, ma non si può certo pensare di galleggiare come accadeva nella prima Repubblica perché tutto il Paese ha bisogno di risposte subito per immaginare un futuro migliore di questo.
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