Trento
Gelicidio: ieri incidenti a catena e 60 persone in pronto soccorso per le cadute

Il gelicidio è un fenomeno meteorologico abbastanza raro che avviene quando la temperatura del suolo è sottozero mentre in quota la temperatura è sopra lo zero. La pioggia cade al suolo e si ghiaccia istantaneamente. Si forma così una patina di ghiaccio che ricopre strade e marciapiedi e spesso non si vede. Da qui la sua pericolosità.
Il fenomeno si è manifestato in maniera importante su buona parte del Trentino. Sono infatti parecchi giorni che le temperature sono stabilmente sotto lo zero anche nel fondovalle.
Nonostante gli avvertimenti della protezione civile ieri a causa del gelicidio sono avvenuti molti incidenti. Erano circa le 6 e 30 quando dodici automobilisti sono rimasti coinvolti in un incidente a catena tra i due tunnel dei Crozi, quello più breve (dopo la Mochena) e quello più lungo (all’altezza dello svincolo per San Donà). Non ci sono stati feriti gravi ma i veicoli in strada hanno paralizzato la circolazione dalla Valsugana verso Trento e il trasporto pubblico ha subito dei ritardi. (qui articolo)
Due mezzi pesanti si sono toccati finendo in mezzo alla strada. Le conseguenti frenate delle autovetture che seguivano per colpa del ghiaccio hanno portato a tamponamenti a catena che appunto hanno coinvolto ben 12 veicoli.
Ci sono volute circa quattro ore prima che la situazione tornasse alla normalità. I mezzi spargisale hanno lavorato senza sosta su tutta la rete stradale provinciale ma la pioggia che continuava a cadere rendeva vano il loro lavoro.
Gli incidenti dovuti al gelicidio si sono registrati anche a Lavis e in Valle di Non. Nella zona artigianale a nord di Trento il conducente di un autocarro è finito fuori strada, mentre nel comune di Ton il conducente di un furgone ha perso il controllo del mezzo e si è rovesciato. Il conducente, uscito illeso dall’abitacolo, ha poi chiamato i vigili del fuoco che hanno provveduto al recupero del furgone.
Il ghiaccio presente sui marciapiedi ha provocato cadute a raffica fra i pedoni. Sono stati circa una sessantina le persone che hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento. I traumi da caduta sono stati molti di più in quanto non tutti hanno avuto bisogno di recarsi al pronto soccorso. A questi vanno aggiunti anche un’altra cinquantina di persone che subito dopo la grande nevicata di gennaio hanno dovuto recarsi al pronto soccorso per curare le ferite da caduta.
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