Piana Rotaliana
Mezzolombardo continua a crescere: sono 7.387 i residenti

La borgata di Mezzolombardo continua a crescere. Nell’ultimo anno è aumentato di un centinaio di unità (114 per la precisione) il numero di residenti, che al 31 dicembre 2020 ha toccato quota 7.387, suddivisi in 3.648 maschi (49,38%) e 3.739 femmine (50,62%).
A inizio 2020 gli abitanti della cittadina rotaliana erano 7.273 (3.576 maschi per il 49,17% e 3.697 femmine per il 50,83%).
Per quanto riguarda le fasce d’età, 1.502 cittadini di Mezzolombardo (797 maschi e 705 femmine) hanno tra 0 e 18 anni (20,33%), 2.709 (1.389 maschi e 1.320 femmine) rientrano nella fascia 19-45 anni (36,67%), 2.299 (1.152 maschi e 1.147 femmine) in quella 46-65 anni (31,12%), 1.106 (502 maschi e 604 femmine) sono i residenti tra i 66 e gli 80 anni (14,97%) e 437 (153 maschi e 284 femmine) sono gli over 80 (5,92%).
Durante il 2020 è cresciuto anche il numero di stranieri, che ad oggi sono complessivamente 994 (475 maschi e 519 femmine), il 13,46% della popolazione. Un anno fa erano 933 (444 maschi e 489 femmine) per una percentuale del 12,83%.
I Paesi più rappresentati sono l’Albania con 261 residenti, la Romania con 232 e il Marocco con 54.
Sono aumentati naturalmente anche i nuclei familiari presenti a Mezzolombardo: attualmente si contano 3.208 famiglie, all’inizio dell’anno scorso erano 3.160.
Non sono stati molti, invece, i matrimoni. Solo 11 quelli celebrati nel corso di un anno particolare, segnato inevitabilmente dall’emergenza sanitaria che ha stravolto le nostre vite.
Purtroppo è negativo, inoltre, il saldo nascite-decessi: in tutto sono 62 i bimbi nati (41 maschi e 21 femmine) a fronte di 82 morti (36 maschi, 46 femmine). Anche qui, però, il Covid ha influito, in particolare all’interno dell’Apsp “San Giovanni”.
«I dati legati ai decessi sono figli dell’emergenza importante che in primavera ha colpito la nostra Casa di Riposo – commenta il sindaco Christian Girardi –. Gli ospiti della Rsa sono infatti considerati a tutti gli effetti residenti a Mezzolombardo. Abbiamo avuto qualche decesso dovuto al Covid anche al di fuori dell’Apsp, ma non abbiamo assistito a un’impennata dei numeri».
Per quanto riguarda le nascite, invece, si registrano cifre in linea con gli anni scorsi. Come spiega il primo cittadino, poi, da qualche anno nella borgata rotaliana si assiste a un aumento costante nel numero dei residenti: «Dopo una fase di attenuazione – afferma Girardi – negli ultimi 3-4 anni la crescita è ripresa grazie soprattutto alla lottizzazione che si è concretizzata nella grossa area “Dalle Nogare”, con la previsione di realizzarne prossimamente un’altra in una zona limitrofa. Non abbiamo aperto ad altre lottizzazioni, oltre a quelle già autorizzate, perché, con la previsione di arrivare a 7.700-7.800 residenti, i servizi potrebbero non essere sufficienti e richiedere investimenti importanti in un periodo in cui le certezze sulle risorse a disposizione sono poche».
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