Politica
Claudio Cia entra in Fratelli d’Italia, Agire per il Trentino non esiste più. Urso: «Missione compiuta»

«Mi ero riproposto di costruire i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia al comune di Trento e alla provincia autonoma di Trento, missione compiuta!». Il senatore Adolfo Urso, visibilmente soddisfatto conclude così la conferenza stampa che sancisce il passaggio del consigliere provinciale Claudio Cia in Fratelli d’Italia decretando così a fine del percorso politico di «Agire per il Trentino». Il senatore non ha mancato di ricordare anche che oggi il suo partito è il secondo dell’alleanza di centro centro destra e il terzo in assoluto a livello nazionale.
Insieme a Cia confluiscono nel partito di Giorgia Meloni quasi tutti gli esponenti di Agire per il Trentino con l’esclusione di Mauro Corazza e Michael Moser. Il simbolo del movimento sparisce dallo scenario politico trentino.
La scelta di Claudio Cia non è stata istintiva ma frutto di molti incontri partiti l’indomani dei risultati delle elezioni comunali di settembre dove Agire per il Trentino aveva deluso. «Avevo capito che il movimento da me fondato nel 2016 era giunto alla fine della corsa» – ha spiegato in conferenza stampa.
Una decisione che chi è vicino a lui definisce sofferta e non priva di grandi riflessioni, alcune delle quali potevano portarlo anche alla fine della sua carriera politica. «Dopo le elezioni comunali mi sono ritrovato stanchissimo, demotivato e privo di entusiasmo. Avevo deciso di smettere con la politica e tornare al mio lavoro» – Confida Cia a margine della conferenza stampa.
Questo malessere evidentemente è stato colto dall’amico Andrea De Bertoldi, che oltre ad essere un suo amico, era stato anche l’unico a difenderlo dopo la sua cacciata da parte di Baracetti, avvenuta come tutti sanno, in piena campagna elettorale per le elezioni del sindaco di Trento.
«Sono state le grandi convergenze politiche e la condivisione dei valori cristiani e sociali che mi hanno guidato nella scelta di entrare in Fratelli d’Italia, insieme alla grande stima che porto per Giorgia Meloni, Adolfo D’Urso e Andrea De Bertoldi. Da oggi il logo di Agire non esiste più. Spero di essere un valore aggiunto per un movimento in forte ascesa provinciale e nazionale. Dentro questo movimento porto la mia storia politica personale, la mia sensibilità e la carica di consigliere provinciale.»
Fra i vertici del movimento della Meloni non si nasconde la grande soddisfazione per un “acquisto” che porta il partito ad avere una importante rappresentanza in consiglio provinciale dove non succedeva da anni dopo le «disgraziate» stagioni di Marka Poletti e soci.
La scelta non sarà indolore per Claudio Cia, che dovrà probabilmente lasciare la carica di assessore regionale. «Alle cariche non ci penso, se la maggioranza regionale mi chiedere di dare le dimissioni da assessore lo farò sena esitare»
E ancora: «La scelta è stata legata ai temi valoriali che da sempre mi lega a Fratelli d’Italia, ma anche alla consapevolezza che oggi essere in un grande partito nazionale aiuta a combattere meglio le grandi battaglie politiche e a difendere al meglio l’autonomia del Trentino.»
Claudio Cia ha poi riassunto la storia politica di Agire per il trentino che in questi anni ha lavorato tanto non raccogliendo però il dovuto e sperato consenso fra i cittadini.
«Oggi dobbiamo essere realisti perché il forte polarizzazione della politica ha portato ad avere esigenze diverse da quelle che riescono a raccogliere i movimenti civici. C’è bisogno di più incisività e la mia è una scelta politica nei confronti di chi ha sempre avuto un forte impegno sul territorio e una politica coerente rispettosa delle istituzioni. Continuerò ad essere me stesso difendendo a Roma la nostra autonomia». Quella di Claudio Cia con Fratelli d’Italia è una amicizia che non è mai venuta a mancare in questi ultimi anni: «Ricordo che nel 2015 i primi a proporre la mia candidatura a sindaco era stato proprio Fratelli d’Italia» – ha concluso Cia
Andrea De Bertoldi ha sottolineato con soddisfazione che è terminata la prima fase del percorso politico della destra in Trentino. «Nasce il gruppo provinciale di Fratelli di Italia, nasce una nuova alleanza. Il forte senso identitario, le radici cristiane e sociali e un grande rapporto di amicizia, hanno unito il percorso politico con Claudio Cia, Il governo provinciale ora non avrà più solo l’impegno di Claudio Cia, ma anche il sostegno di un partito che è il terzo d’Italia in termini di consenso. La sua adesione segna la forte crescita del partito in Trentino»
Il senatore De Bertoldi ha lasciato trasparire che nelle prossime settimane altre importanti personalità politiche potrebbero confluire nel movimento di Giorgia Meloni
«L’adesione di Claudio Cia e del movimento civico Agire per il Trentino – spiega il senatore Urso – conferma la capacità di aggregazione e di crescita di Fratelli d’Italia, che finalmente avrà anche una sua rappresentanza istituzionale. In poche settimane abbiamo mobilitato il partito, creando liste aperte e competitive che ci hanno consentito di raggiungere un grande risultato nelle elezioni comunali segnando il massimo storico della destra alle amministrative.
Ora possiamo contare su decine di consiglieri comunali e circoscrizionali nei principali comuni del Trentino, abbiamo realizzato decine di circoli e oltre 500 nuovi iscritti al partito. La adesione di Cia e del suo movimento è una ulteriore spinta a far di più e meglio per dare piena rappresentanza a chiunque voglia costruire una alternativa credibile alla sinistra, nel solco dell’impegno civile e politico, siamo una forza politica aperta e inclusiva e ci aspettiamo altre adesioni a breve soprattutto da parte di coloro che hanno avuto una esperienza civica che sicuramente va valorizzata in un contesto più ampio quale oggi può fare proprio il nostro movimento guidato da Giorgia Meloni»
Presenti alla conferenza stampa anche il capogruppo del partito in consiglio comunale Pino Urbani: «Con lui da anni condivido molte cose, quando la famiglia si allarga è sempre un fatto positivo, quanto poi le energie sono limpide e competenti meglio ancora. Auspico ora che molti altri militanti delle liste civiche facciano lo stesso passo di Claudio per così metterci in grado di governare il Trentino.»
Roberto Biscaglia, il coordinatore provinciale del partito: «Salutiamo con piacere l’arrivo di Claudio Cia che vede rafforzato il nuovo piano valoriale del movimento e che ci permette di dialogare con una vasta platea di cittadini, moderati, cattolici e liberali. Con lui ci lega anche un ottimo rapporto umano.»
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