Trento
4 dicembre 2020: una “Santa Barbara” diversa ma non meno sentita

Il rispetto delle norme di sicurezza non ha impedito ai Vigili del Fuoco di celebrare la loro patrona, Santa Barbara, come ogni anno il 4 dicembre.
Presso la caserma del Corpo permanente di Trento, in mattinata si è svolta una sobria cerimonia a cui hanno partecipato il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, l’arcivescovo di Trento Monsignor Lauro Tisi, i vertici del Corpo e del Dipartimento Protezione Civile, Foreste e Fauna, il presidente della Federazione dei Corpi dei Vigili del Fuoco volontari del Trentino Giancarlo Pederiva e una ristretta rappresentanza dei Vigili del Fuoco del Corpo permanente e del personale del Servizio Antincendi e protezione civile.
Diversamente da quanto tradizionalmente avveniva non erano previsti altri invitati. E’ stata, come è stato sottolineato negli interventi di saluto, una Santa Barbara diversa ma non meno sentita. Inoltre, alle ore 12.00, come segno di unità e vicinanza, hanno suonato le sirene dei 237 Corpi dei Vigili del Fuoco volontari.
“Questa giornata – ha detto il presidente Maurizio Fugatti – corona un anno di sacrifici, di lavoro, di impegni e di rischi quotidiani per chi fa il vostro lavoro. In un anno come questo, che sarà ricordato dalla storia, credo si sia visto lo sforzo di tutto il sistema trentino della Protezione civile, di cui siete parte integrante. Pur nelle oggettive difficoltà e nella gravità del momento, il Trentino, grazie a donne e uomini come voi, ha dimostrato di reggere e di riuscire ad uscirne. Quindi vi ringrazio, perché il Trentino quando ce la fa è perché poggia su radici, gambe e teste forti che sono le vostre e quelle di tutto il sistema trentino”.
“Quando penso ai Vigili del Fuoco – ha sottolineato Monsignor Tisi – penso a un bagaglio di dedizione, di umanità, di competenza, di amore per la comunità che è tra le realtà più preziose che ha il Trentino. In questo momento di paura, dove a volte si può essere presi dallo scoramento, dobbiamo puntare gli occhi sulla presenza di uomini e donne come voi che vivono a servizio della comunità e che mettono a disposizione la loro competenza e passione”.
La celebrazione di Santa Barbara è anche il giorno dedicato al bilancio operativo del Corpo permanente. La Comandante Ilenia Lazzeri ha ricordato che nell’ultimo anno gli interventi effettuati sono stati complessivamente 7138, di cui 4031 svolti dai Vigili del Fuoco e 3107 dal Nucleo Elicotteri; quotidianamente sono stati portati a temine in media 20 interventi.
“Un’attività – ha detto – che ogni anno si traduce in numeri davvero importanti. E dietro ad ogni numero c’è un bisogno, una richiesta di aiuto, un intervento che ha fornito una risposta”. Un anno molto particolare questo, ha sottolineato la Comandante, in cui il personale del Corpo permanente e del Nucleo Elicotteri ha continuato a prestare, senza sosta, l’attività di soccorso tecnico urgente e assistenza alla popolazione anche nei periodi di lockdown.
“ Voglio anche ringraziare – ha aggiunto – quanti, in questo periodo di epidemia, hanno collaborato attivamente per definire e per rendere operative le istruzioni e raccomandazioni per l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale e le procedure di decontaminazione e di sanificazione di locali, mezzi e attrezzature. A tutto il personale va poi il merito di aver rispettato, con grande senso di responsabilità, le indicazioni fornite, anche quando questo implicava cambiare abitudini di vita e modalità di lavoro”.
Hanno portato il loro saluto anche il presidente della Federazione dei Corpi dei Vigili del Fuoco volontari del Trentino Giancarlo Pederiva e il dirigente generale del Dipartimento Protezione Civile, Foreste e Fauna Raffaele De Col.
La cerimonia è iniziata con la deposizione di una corona in onore dei Vigili del fuoco caduti nell’adempimento del dovere.
È arrivato anche il messaggio del presidente del consiglio provinciale Walter Kaswalder: «Ai vigili del fuoco trentini – che a mezzogiorno hanno acceso le sirene per far sentire a tutti che è la loro festa – non voglio far mancare un attestato di riconoscenza e di incondizionato apprezzamento, nel giorno appunto di Santa Barbara. Purtroppo quest’anno la ricorrenza trascorre in tono minore, ma è proprio nel momento della grande difficoltà che non possiamo scordarci dei nostri angeli custodi della strada, dei boschi, dei centri abitati. Grazie a tutti e ancora buon lavoro, già in questo week end di preannunciato maltempo. I migliori auguri poi a voi e alle vostre famiglie per le festività natalizie e per il nuovo anno in arrivo».
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