Trento
Pugno di ferro di Itea: subito revocati gli alloggi dei tunisini arrestati per droga

Saranno prontamente sanzionati attraverso l’adozione da parte di Itea dell’iter per la revoca dell’alloggio e conseguente sfratto, i soggetti individuati nell’operazione Maestro condotta con successo dal Comando provinciale dei Carabinieri, che ha portato all’arresto di 23 persone.
Tra le risultanze emerse nel corso dell’indagine portata a compimento ieri dal Comando dei Carabinieri di Trento si è evidenziato un uso illecito di alcuni alloggi Itea che venivano utilizzati come magazzini per le attività di spaccio.
“La situazione emersa nel corso dell’operazione, al di là delle pendenze penali che dovranno essere accertate nelle sedi opportune, ha evidenziato un utilizzo improprio e illecito degli alloggi pubblici da parte di alcuni assegnatari Itea – sottolinea il presidente di Itea Spa Salvatore Ghirardini che sentito stamane il presidente della provincia Maurizio Fugatti ribadisce come non si intenda concedere sconti verso chi non merita di godere di un beneficio pubblico togliendo il diritto ad altri cittadini più meritevoli – Procederemo con l’immediata attivazione del procedimento di richiesta di revoca dell’alloggio all’ente competente, in questo caso il Comune di Trento e conseguente sfratto per chi non merita di beneficiare di un bene pubblico quale quello della casa”.
Appena conclusi gli accertamenti ufficiali Itea procederà con tutti gli adempimenti per giungere allo sfratto dei malviventi.
La fattiva collaborazione tra Itea Spa e le forze dell’ordine consente dunque di mettere a segno un altro duro colpo verso chi non merita di beneficiare della casa pubblica, garantendo massima sollecitudine nell’attivare gli iter di revoca e massimo rigore nell’applicazione delle regole.
Provincia, forze dell’ordine e Itea Spa continuano a mantenere alta l’attenzione e la determinazione nella gestione di casi come questi, stringendo le maglie dei controlli e ponendo la massima attenzione e severità verso qualunque comportamento illecito o comunque di abuso nell’utilizzo di un bene pubblico quale l’alloggio.
Su quanto successo è intervenuta anche Stefania Segnana: «Sono un bene comune che appartiene alla collettività. Non possiamo tollerare che chi ne beneficia lo utilizzi per porre in essere attività criminali»
«Fin dall’inizio legislatura – precisa Segnana – abbiamo dato ad ITEA indicazioni precise al fine di responsabilizzare gli inquilini ad un uso corretto degli alloggi, ponendo con forza il tema della sicurezza e della vivibilità. Le nuove regole introdotte – aggiunge l’assessore – ci permettono di intervenire con rapidità e fermezza quando vengono riscontrati comportamenti impropri o addirittura illegali. Per tali ragioni questa mattina ITEA ha avviato l’iter per la revoca degli alloggi in questione».
Senza la legge voluta dal presidente Maurizio Fugatti dopo il suo insediamento sulla prima poltrona della provincia autonoma di Trento nell’ottobre del 2018, gli spacciatori arrestati potrebbero far ritorno tranquillamente nelle loro case e continuare probabilmente i loro loschi traffici. Ora con le nuove norme saranno sfrattati immediatamente.
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