Trento
I «soliti noti» vandalizzano le vetrine di Tastiko

Una scritta che va ben oltre il significato di protesta che potrebbe avere. “ Stop certificazioni” scritta su una qualsiasi altra parete della città poteva essere il grido disperato di italiani che non ne possono più di quelle restrizioni, di quelle limitazioni e di quelle notizie false che si rincorrono in questi giorni.
Ma l’essere stata scritta sulle vetrine di Tastiko che si affacciano su Piazza Santa Maria Maggiore, porta con se un significato del tutto diverso.
Si tratta di una sfida e di un segnale minaccioso da parte dei soliti noti disturbati dall’animazione regolare che caratterizza il ristorante Tastiko. Si potrebbe dire che illumina la piazza, l’ anima, e questo davvero non piace a chi usa Santa Maria Maggiore per i propri traffici loschi.
Non solo, ma i clienti si muovono, parcheggiano nelle strade laterali, le vetrine sono prive di tende e si affacciano sulla piazza: tutti possono vedere quello che succede.
Ed allora Tastiko non piace perché contribuisce alla riqualificazione della piazza fino ad oggi lasciata alla deriva sociale e politica.
E’ da quell’area che escono le mani coraggiosamente anonime che hanno vandalizzato le vetrine di Tastiko e costretto chi quotidianamente spera di mantenere il posto di lavoro, ad una fatica extra.
Complimenti davvero a quei soggetti anarcoidi che si sono divertiti, magari insieme a chi ha fatto della piazza un punto di riferimento dello spaccio, a scrivere su una vetrina.
E forse non è nemmeno un caso che le scritte siano apparse dopo l’ultima manifestazione dei centri sociali e degli anarchici organizzata, naturalmente abusivamente, sabato scorso. I soliti noti hanno scagliato verso la piazza fumogeni e bombe carta tenendo impegnati circa 30 uomini delle forze dell’ordine. (foto)
Il gruppetto composto da circa una decina di esaltati ha bloccato anche il traffico, poco per fortuna a causa del lockdown, per circa un’ora.
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