Trento
In Italia 40.902 contagi e 550 morti, Toscana e Campania in zona rossa. De Luca furibondo: «In queste condizioni meglio mandare a casa il governo»

La Campania e la Toscana sono diventate ‘zona rossa’. Il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in serata una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 15 Novembre.
Passano da Giallo ad arancione le regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. L’unica regione dove i contagi sono calati vistosamente in proporzione ai tamponi effettuati è il Trentino. Nelle ultime 24 ore in Trentino sono stati riscontrati 202 casi positivi a fronte di 4.782 tamponi (ieri erano 253 su 2.434 tamponi effettuati).
Oggi in Italia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 40.902 nuovi casi su 254.908 tamponi effettuati, che portano il totale dei positivi da inizio emergenza a 1.107.303. I decessi sono stati 550, con il totale delle vittime che sale a 44.139. I ricoverati in terapia intensiva sono 3.230 (60 in più rispetto a ieri)
Il governatore della Campania contrario alla scelta del governo ha dichiarato:”Noi eravamo per chiudere tutto ad ottobre, per un mese, per avere una operazione di fermo del contagio e che ci avrebbe fatto stare tranquilli a Natale. Da sempre abbiamo avuto una linea di rigore più degli altri, da soli. Il Governo ha fatto un’altra scelta, ha deciso di fare iniziative progressive, di prendere provvedimenti sminuzzati, facendo la scelta della cosiddetta risposta proporzionale, più aumenta contagio più prendiamo provvedimenti. Una scelta totalmente sbagliata, perché il contagio non aumenta in modo lineare, ma esponenziale”.
Poi torna a parlare della scuola e lancia delle bordate tremende al governo: “Hanno deciso che bisognava tenerle aperte. Ricordate le dichiarazioni della Azzolina supportate dal presidente del Consiglio. Ora hanno fatto ciò che noi abbiamo fatto un mese fa e nessuno ha chiesto scusa”. “Fatti salvi 3-4 ministri non è un governo, anziché andare allo sbaraglio sarebbe meglio avere un Governo che non produca il caos che è stato prodotto in Italia. In queste condizioni meglio mandare a casa il Governo”, rincara la dose De Luca, in diretta Fb. “Se bisogna stare al governo con questi personaggi sarebbe meglio mandare a casa questo governo – ha sottolineato – perchè non è tollerabile, ho detto a qualche esponente del Pd, alcun rapporto di collaborazione con ministri come Spadafora che ha raccontato bestialità o con il signore di cui ho fatto il nome (Luigi Di Maio, ndr) che ho sfidato ad un dibattitto pubblico già anni fa e rinnovo l’invito in diretta tv sperando che non faccia il coniglio come ha fatto nei 3-4 anni precedenti”.
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