Alto Garda e Ledro
Da Londra a Riva del Garda in bicicletta per cercare lavoro. La storia di Leyla e Farhad in pellegrinaggio verso Gerusalemme

Hanno raggiunto Riva del Garda con 2 biciclette touring, partendo da Londra 3 mesi fa ed attraversando i Paesi Bassi, la Germania e l’Austria. Si chiamano Leyla, nata ad Imperia ma cresciuta a Seveso in provincia di Milano e il marito Persiano Farhad nato a Tehran ma e’ cresciuto a Londra.
Viaggiano ormai da anni con le biciclette che trasportano 55 chilogrammi di bagagli più altri 15 del peso della bicicletta. Nel 2012 entrambi avevano lavorato al Centro Kushi Ling di Arco, «questa e’ stata la nostra prima esperienza di vita in Trentino e da allora ci siamo innamorati della zona di Riva del Garda e Arco di Trento.»
Da allora la coppia ha viaggiato molto in bicicletta, pedalando in molti paesi dell’Europa. «Durante gli anni passati abbiamo girato la Germania, la Francia, i Paesi Bassi, il Belgio, la Gran Bretagnia e la Spagna. Proprio durante il nostro viaggio in Spagna, abbiamo conosciuto in un Campeggio di Valencia Federico Donatini che e’ il proprietario dell’ Hotel Gabry a Riva del Garda».
L’incontro con Donatini, in vacanza con la compagna Barbara e la figlia Caterina, segna il destino degli ultimi anni della simpatica coppia. «Tra noi 5 si stabili’ da subito una forte intensa – ricorda Leyla – e Federico propose a mio marito Farhad un lavoro come portiere notturno all’Hotel Gabry per la stagione estiva di Riva del Garda del 2016. Accettammo con immensa gioia l’offerta perché amiamo Riva del Garda ed il Trentino in generale».
La coppia dopo aver concluso in estate il viaggio in Spagna a fine febbraio nel 2016 cominciò il viaggio in bicicletta terminato con l’approdo a Riva a marzo del 2016.
«Quell’estate, fu per entrambi eccezionale in tutti i sensi. Ci riteniamo molto fortunati per aver avuto la possibilità di vivere per 7 mesi a Riva del Garda. Abbiamo conosciuto gli abitanti della zona, il cibo assolutamente delizioso, gli olii ed i vini locali, e abbiamo pedalato e camminato fra i monti» – Spiega ancora Leyla che ricorda anche la sua permanenza come volontaria al gattile di Riva durante quei mesi.
Per i due però finita la stagione nell’ottobre del 2016 arriva il momento di dire addio a Riva del Garda. Ma nel 2020 i due vogliono nuovamente iniziare un’altra avventura: andare in bicicletta in pellegrinaggio a Gerusalemme. E come prima tappa scelgono ancora una volta Riva del Garda dove intendono soggiornare nei prossimi mesi cercando lavoro. «Siamo arrivati a Riva del Garda la scorsa settimana – racconta la coppia – partendo da Londra 3 mesi fa e dopo varie esperienze ed avventure e non poche difficoltà, abbiamo raggiunto il Trentino Alto Adige, dove soggiorneremo per i prossimi mesi. Vorremmo trovare un lavoro per la stagione invernale, anche perché, durante l’inverno, e’ difficile viaggiare in bicicletta a cause del freddo».
La coppia dopo aver salutato gli amici ha piantato la tenda al Campeggio Brione. «La prossima primavera, ripartiremo per Gerusalemme passando dalla Croazia, La Bosnia, Il Montenegro e l’Albania e la Grecia, dove speriamo poi di prendere un traghetto per Israele».
Quando comincerà a fare di nuovo caldo i due ripartiranno per Gerusalemme, «Per noi è un pellegrinaggio molto importante e per diversi motivi, tra i quali: raggiungere Gerusalemme e’ un sogno che accomuna entrambi; sentivamo il bisogno di rimetterci in viaggio su due ruote durante questo difficile momento, perché crediamo che la preghiera, sia il mezzo migliore per uscire da questa crisi; crediamo che, soprattutto a causa dei recenti cambiamenti globali, questo sia il momento migliore per raggiungere la città sacra utilizzando un mezzo di trasporto ecologico e sostenibile nonchè antico come la bicicletta, che ci da quindi modo di testimoniare con la nostra presenza diretta, i cambiamenti che stanno avvenendo cosi’ velocemente nel mondo.»
La coppia ha lascia Londra nel luglio 2020 imbarcandosi sulla nave che da Harwich raggiunge il porto Olandese di Hook of Holland.
Poi attraversa gran parte dei Paesi Bassi, la Germania seguendo il fiume Rhine, fino alla regione del Pfalz sempre in Germania, dove hanno sostato lavorando come volontari in un vinaio in Obregheim durante la stagione della raccolta dell’uva. Il loro viaggio continuerà la prossima primavera: «Pedalare per il mondo ci offre la grande possibilità di comunicare e scambiare opinioni con la gente dei luoghi che visitiamo, vivendo appieno il nostri viaggi».
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